Dopo la revoca del fallimento e il blocco delle aste deciso dal Tribunale di Trento, in attesa della sentenza della Cassazione, arriva un'offerta di affitto per l'intero asset aziendale. A lanciarla la cooperativa “Calce”, formata da 10 ex dipendenti: “L’equilibrio economico delle attività – dice il presidente Michele Dalpiaz – è raggiungibile solamente applicando l’economia circolare, integrando l’attività mineraria e i progetti legati all’ipogeo con la produzione di materiali per l’edilizia e il restauro storico-conservativo”. Accompagnata dai vertici dell'associazione nazionale cooperative di produzione lavoro e dai segretari di categoria di Cgil Cisl e Uil, la cooperativa Calce ha intenzione di subentrare alla Tassullo Materiali, prendendo in affitto i tre lotti costituiti dalla miniera di Riomaggiore, con le celle ipogee utilizzate dal Consorzio Melinda (9 addetti), dagli stabilimenti di Mollaro e Tassullo (15 e 24 lavoratori) e infine, dallo stabilimento inattivo di Mezzocorona. “In questa situazione di stallo – afferma ai microfoni di radio Trentino inBlu la vicepresidente di “Calce” Milena Brun, l'affitto è la soluzione che noi possiamo prospettare con l'obiettivo principale di mantenere l’organico e difendere il lavoro.Il piano industriale di CALCE prevede il rilancio dell’attività commerciale e dell’attività di ricerca, supportati da importanti investimenti sugli impianti e sulla produzione”.