I carabinieri di Trento invitano a fare attenzione alle truffe agli anziani. Nei giorni scorsi sono stati commessi altri due raggiri a persone anziane, uno ad Arco e uno a Trento.
Ad Arco due persone si sono presentate alla porta di casa di una signora anziana dichiarandosi carabinieri e raccontando che il nipote era rimasto coinvolto in un incidente stradale e che avrebbe potuto finire in galera qualora non fosse stata pagata immediatamente una cauzione.
A Trento, sempre con la solita scusa, è stata truffata una 93enne. “In estate – ricordano i carabinieri – è verosimile che si registri una impennata di truffe, in considerazione del fatto che sono numerosi gli anziani che rimangono soli a casa e che non possono contare sulla presenza di un loro congiunto o comunque accertare in tempo reale la infondatezza di quanto rappresentatogli”.
Il “modus operandi”, ricorda l’Arma, è sempre lo stesso: la persona viene contatta al telefono (solitamente su un’utenza fissa) e il truffatore gli racconta di un finto incidente vissuto da un parente che rischia di finire in carcere (a meno che la persona contattata non provveda a pagare una somma di denaro). I carabinieri invitano a contattare il 112 o a mettersi in contatto con la stazione dei carabinieri più vicina quando capitasse una situazione di questo tipo.
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