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Un secondo progetto, invece, si rivolge ai giovani e prevede di realizzare un sito web e un’app. Rimanendo nell’ambito dell’occupazione, vi sono altri progetti che prevedono di aiutare i ragazzi che hanno interrotto gli studi a completare il percorso formativo; di dare sostegno ai giovani che hanno idee imprenditoriali da sviluppare; la promozione dell’apprendimento delle lingue da parte dei disoccupati; corsi di lingua intensivi e progetti per l’occupazione diretti ai richiedenti asilo e corsi di tedesco e opportunità di formazione nel campo della “cultura popolare” per badanti disoccupate.
Riguardano il tema del lavoro anche alcuni tra gli undici progetti del settore sociale, che sono diretti all’integrazione lavorativa delle persone in situazioni sociali e familiari difficili, prevedendo consulenze individuali, la riabilitazione professionale e la realizzazione di una banca dati. Un supporto speciale per un trasferimento dalla scuola al mondo del lavoro viene fornito, invece, ai giovani con disabilità. Altri progetti riguardano l’integrazione lavorativa delle donne che hanno subito violenza domestica, il supporto di invalidi civili, il sostegno per la creazione di opportunità di lavoro per i membri di famiglie sinti e l’accrescimento delle competenze dei richiedenti asilo. Il Fondo regionale, infine, prevede anche interventi per dare sostegno alle famiglie con bimbi affetti da disabilità gravi e multiple, o con bambini e adolescenti autistici, o per creare una rete per l’assistenza precoce in Alto Adige e introdurre un sistema di controllo della qualità del lavoro dei lavoratori domestici
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