Lo scorso anno la troupe del film “Vermiglio”, della bolzanina Maura Delpero, arrivò in Trentino per girare in val di Sole, tra Vermiglio e Carciato, frazione di Dimaro-Folgarida, ma anche nella vicina val di Peio, a Comasine. In Alto Adige, invece, alcune sequenze vennero “ospitate” nell’ex ospizio di San Floriano a Laghetti di Egna. Ora il film della regista altoatesina, sostenuto sia dalla Trentino Film Commission che dall’Idm Film Commission Sudtirol, è stato scelto per partecipare al concorso dell’81esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia in programma al Lido dal 28 agosto al 7 settembre.
Già con il suo primo lungometraggio di finzione, “Maternal”, Delpero si era fatta notare ottenendo giudizi lusinghieri, e quattro premi, al Locarno Film Festival del 2019. In precedenza, con altri lavori, non era passata inosservata al Torino Film Festival del 2012 dove aveva vinto il premio Cipputi ma neanche ai David di Donatello, entrando nella cinquina finale nel 2013.
“Vermiglio” è ambientato tra il 1944 e il 1945, a cavallo dell’ultimo anno della Seconda guerra mondiale, ed ha per protagoniste tre sorelle, Lucia, Ada e Flavia. “Non più bambine, ma non ancora donne, un unico sparo segna la fine della loro innocenza”, recita la stringata sinossi. Tra gli attori, Tommaso Ragno, che ha lavorato con registi del calibro di Carlo Mazzacurati, Nanni Moretti, Mario Martone e Paolo Virzì e la trentina Martina Scrinzi che interpreta Lucia.
Un altro film girato anche in Trentino, tra Rovereto (all’ex Manifattura Tabacchi) e i forti Cherle, sull’altopiano di Folgaria e Busa Grande, nel territorio comunale di Vignola Falesina, sarà in concorso a Venezia. È “Campo di battaglia” di Gianni Amelio, ambientato durante la Prima guerra mondiale in un ospedale da campo. Al centro del racconto due medici che si trovano ad avere a che fare, oltreché con un difficile rapporto tra loro, con i tanti soldati feriti che arrivano dal fronte. I due sanitari sono interpretati da Alessandro Borghi (“Suburra”, “Mondocane”e “Le otto montagne” tra i film a cui ha partecipato) e Gabriel Montesi (“Pasolini” di Abel Ferrara, “Favolacce” dei fratelli D’Innocenzo e “Siccità” di Paolo Virzi tra i suoi film).
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