Tar sospende ordinanza abbattimento orsa, Fugatti: “Proseguiamo”

Foto Salvadori – Grandi Carnivori Provincia Autonoma di Trento

“Siamo stupiti di questa decisione. Nelle prossime ore valuteremo il da farsi, ma posso dire fin da subito che noi continueremo a lavorare con gli strumenti a nostra disposizione per garantire la sicurezza dei trentini, convinti che la vita di un uomo valga più di quella di ogni animale”. Il presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti ha commentato così la decisione del Tar di accogliere la richiesta di sospensione dell’ordinanza di abbattimento dell’orsa ritenuta responsabile dell’aggressione di un turista 43enne francese a Dro.

Fugatti ha citato l’articolo 52 dello Statuto di autonomia che attribuisce al presidente della Provincia il ruolo di garante nella gestione degli orsi: concetto, ha ricordato, presente anche nella recente richiesta di archiviazione del procedimento per omicidio colposo che il pubblico ministero ha recentemente proposto in merito alla tragica aggressione di Caldes.

Con lui anche l’assessore ai grandi carnivori Roberto Failoni. “Il nostro impegno è massimo: sono presenti sul territorio quattro trappole a tubo per la cattura degli orsi confidenti, abbiamo assunto 27 nuovi forestali che presidiano i boschi giorno e notte per tutelare la sicurezza dei trentini e dei nostri ospiti, ci stiamo confrontando costantemente con i territori interessati, con le amministrazioni e i portatori d’interesse, infine abbiamo posizionato dei nuovi cartelli che danno la possibilità a chi arriva di sapere con esattezza come comportarsi. Accanto a questo, però è necessario che le direttive Habitat e Pacobace siano modificate per dare la possibilità di intervenire rapidamente così come continueremo a richiedere di estendere l’utilizzo dello spray antiorso”.

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