Nell’ultimo anno sono stati tanti i writers che hanno impresso la loro arte sui quindici muri “legali” di Trento, messi a disposizione dal Comune per i giovani artisti che vogliono esprimersi e sperimentare liberamente la propria creatività.
Gli spazi sono riconoscibili dalle targhe affisse che li contraddistinguono e sono dislocati in diverse zone del territorio comunale. Allo skate park in via Hubert Jedin, nel quartiere San Pio X al parco Duca d’Aosta in via Giacomo Matteotti, nel sottopasso pedonale in piazza Venezia, al parcheggio dell’area ex Zuffo, al passaggio pedonale Rio Malvasia in via Solteri, nel sottopasso in via Dòs Trento, nel sottopasso ciclabile all’altezza della ferrovia che si trova tra Canova e Roncafort in via Martino Aichner, in via Caneppele e in via dell’Asilo, in via Padre Eusebio Iori nel quartiere Clarina, a Trento Sud in via Gino Bartali, a San Bartolomeo nel parcheggio in viale dei Tigli, in via IV Novembre a Trento Nord, al parco di Melta a Gardolo, in via Filari Longhi a Ravina e in via Dei Valoni a Povo.
Nella sua opera, l’artista può dare libero sfogo alla sua creatività, ma non può rappresentare frasi o immagini oltraggiose e offensive. Nel caso in cui non vengano rispettate le norme, il Comune interverrà sui disegni realizzati. Le opere potranno essere fotografate, riprodotte e postate sul web dal Comune e dalle realtà aderenti al Tavolo Street art Trento. Se l’artista lo desidera e lo comunica all’ufficio Politiche giovanili, nelle riproduzioni delle opere potrà essere citato anche il suo nome. Per vedere la precisa localizzazione dei quindici muri liberi, si può consultare la mappa online disponibile su
Per informazioni, è possibile consultare la pagina dedicata sul sito Trento Giovani.
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