I giudizi dei navigatori possono mandare in paradiso o all’inferno un albergo o un ristorante
Ai tempi di internet il passaparola si è in gran parte spostato sul web. I giudizi sull’albergo dove si è dormito o sulla cena al ristorante sono letteralmente “esplosi”, in tempo pressoché reale. E come le cronache hanno messo in luce più di una volta, per albergatori e ristoratori, e non certo solo per loro, si è rivelata un’arma a doppio taglio. Di che esultare se le recensioni sono positive, di che sprofondare se si viene “castigati”. E con ben poche, se non nulle, possibilità di appello. E’ la potenza della Rete, con tutti i pro e i conto del caso.
Secondo i dati forniti da Trentino Marketing, il 77% dei potenziali turisti che pensa di trascorrere un periodo di vacanza in provincia si informa sul web e il 44% si fida di ciò che viene scritto dai “colleghi” che hanno già provato a solcare valli e salir montagne del nostro territorio. D’altronde, se è vero che ogni italiano si trova in tasca, mediamente, quasi 2 carte Sim e nasce con poco meno di 1 smartphone già sul groppone, è chiaro che anche i pareri telematici assumono una loro importanza.
Trentino Marketing prova a governare il “pazzo” mondo delle sentenze-web affidandosi, al costo di 20 mila euro l’anno, alla piattaforma TrustYou che “ramazza” i giudizi di oltre un centinaio di siti e portali (da TripAdvisor a Booking e tanti altri).
Da gennaio, lo strumento per la gestione della reputazione on-line sarà inserito su www.visittrentino.it, il sito ufficiale del turismo trentino e se i circa 200 operatori turistici che Trentino Marketing ha ipotizzato possano partecipare, iscrivendosi, chissà che non prenda il via anche in Trentino (non siamo certo i soli, ma neanche i primi) la fase che l’assessore provinciale al turismo Michele Dallapiccola ha definito, con una certa enfasi, del “turismo 3.0”. Perché, a costi inferiori rispetto ad ora – almeno secondo quanto riferito in sede di presentazione del progetto dall’amministratore unico di Trentino Marketing, Maurizio Rossini, ma pure dai rappresentanti degli albergatori Gianni Battaiola (Asat) e Ilaria Dalle Nogare (Unat) – gli operatori del settore potranno partecipare alla piattaforma TrustYou, in parte gratuitamente e per un’altra a costi contenuti, avendo in tempo reale ciò che viene telematicamente scritto sul loro “prodotto”, ma potendo anche dialogare con i turisti riservandosi pure spazi di promozione personalizzati. “Senza filtri”, ha precisato Rossini.
Insomma “pollice verso” o “spada nel fodero” che sia, tutto in chiaro, il web è pur sempre un’arena.
Lascia una recensione