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La riforma dei micro-appalti. Il presidente degli artigiani trentini Roberto De Laurentis promuove la logica che impone all’ente pubblico di “spezzettare” i grandi appalti sopra la soglia europea, 5 milioni di euro, in modo da poter passare a procedure negoziate per alcune imprese da invitare ai confronti concorrenziali e secondo i principi della rotazione. “Va a favorire le piccole imprese locali” interviene De Laurentis. (Ascolta audio qui sotto)
Perplessità avanzano invece i sindacati del settore edile. “Bene il superamento del sistema del massimo ribasso ma serve più coraggio sul fronte della tutela dei lavoratori, della sicurezza dei cantieri e dei microappalti”. Misura questa dicono che non aiuta a superare la frammentazione del settore . I sindacati auspicano che “tra i criteri tecnico-qualitativi per la costruzione dell’offerta si introducano anche quelli legati alla struttura organizzativa dell’impresa e all’organizzazione del lavoro”. In sostanza che si tenga conto di quanto è stabile il personale di una ditta, se usa lavoratori propri, se rispetta i livelli di inquadramento della manodopera.
Intanto il ddl dopo l’approvazione lunedì in via preliminare dalla giunta ieri nel passaggio in Commissione è stato approvato il regolamento d’attuazione.
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