Mentre a Trieste si parlava di impegno e partecipazione, sul Sentiero Frassati del Trentino si è camminato ieri “rileggendo” l’attenzione agli ultimi e ai bisogni sociali nella terra di don Guetti. In sintonia con la Settimana Sociale, la dodicesima Camminata Frassati promossa da Azione Cattolica, Vita Trentina e Montagna Giovani ha portato gli escursionisti a riflettere sul pensiero di don Guetti sulla sua tomba a Vigo Lomaso, trovandone le sintonie con la carità esercitata nella sua breve vita da Piergiorgio Frassati (1901-1925) che sarà proclamato santo a cent’anni dalla sua morte.
Lungo il tratto del Sentiero trentino (l’intero tracciato da da Arco a San Romedio) presentato alla partenza da Tarcisio Deflorian (SAT), gli stimoli cooperativi sono stati offerti da Michele Dorigatti, direttore della Fondazione don Lorenzo Guetti, mentre la visita all’Area Archeologica del Monte San Martino è stata guidata dall’archeologo Enrico Cavada, protagonista della valorizzazione di questo luogo.
L’escursione si è conclusa con la visita del battistero e della pieve di Vigo Lomaso, illustrata da Luca Carli, mentre don Gianni Poli ha concluso il momento di preghiera proposta da Roberta Villa di Azione Cattolica. Durante il percorso, in un collegamento con il nostro direttore Diego Andreatta, il coordinatore nazionale dei Sentieri Frassati Antonello Sica ha anticipato il progetto che porterà anche sul Sentiero del Trentino la possibilità di una timbratura sui punti tappa e di racconto della propria esperienza sul “Frassati”. Nel prossimo numero di Vita Trentina un reportage sulla Camminata frassatiana.
Nelle foto, la sosta sulla tomba di Guetti e la visita al Monte San Martino
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