Ci sono ben dodici etichette trentine tra le 18 premiate con una medaglia in occasione del 21° Concorso Internazionale Vini Müller Thurgau, la cui premiazione si è svolta sabato 29 giugno in contemporanea con la 37° edizione della rassegna Müller Thurgau: Vino di Montagna. Tra loro, per la prima volta, anche una Gran Medaglia d’Oro, assegnata al Müller Thurgau di Pelz 2014 che, con 90,7 punti ha ottenuto il prestigioso riconoscimento, oltre alle menzioni speciali Miglior Vino Italiano e Miglior Vino Longevo.
Ottimo il punteggio ottenuto anche da DOC Trentino Müller Thurgau 2023 di Cantina La Vis, DOC Alto Adige Müller Thurgau Valle Aristos 2023 di Cantina Produttori Valle Isarco, DOC Trentino Müller Thurgau Casata Monfort 2023 di Cantine Monfort, Baden-Bodensee Müller Thurgau Burgstall Rivaner 2022 di Hagnau, IGT Vigneti delle Dolomiti Müller Thurgau Monogramma 2021 di Pojer e Sandri – che hanno ottenuto punteggi tra l’87 e l’89 guadagnandosi così la Medaglia d’Oro.
Le sei Medaglie d’Argento, in ordine alfabetico, sono state Azienda Agricola Francesco Moser, con il IGT Vigneti delle Dolomiti Müller Thurgau 2023, Cantina Produttori Valle Isarco con il DOC Alto Adige Valle Isarco Müller Thurgau 2023, Cantina Sociale di Trento con il DOC Trentino Müller Thurgau Heredia 2023, Hammel con il Qualitätswein Bestimmert Anbaugebiete Pfalz In the Mood for Müller 2023 e con il Qualitätswein Bestimmert Anbaugebiete Pfalz Versuchung Rivaner 2023 e Villa Corniole con il DOC Trentino Superiore Valle di Cembra Müller Thurgau Pietramontis 2022.
Infine le sei Medaglie di Bronzo: Azienda Vinicola Nicolodi Alfio con il DOC Trentino Müller Thurgau 2022, Bellaveder con il DOC Trentino Müller Thurgau San Lorenz 2023, Cantina Aldeno con il DOC Trentino Müller Thurgau Athesim Flumen 2023, Cembra cantina di montagna con il DOC Trentino Müller Thurgau 2022, Corvée con il DOC Trentino Superiore Valle di Cembra Müller Thurgau Viach 2023, Durbacher con il Qualitätswein Trocken Durbacher Rivaner 2023.
“La rassegna – ha commentato il conduttore e sommelier Andrea Amadei – si rivela sempre un’ottima occasione per assaggiare le migliori espressioni di questo vitigno, che ha avuto un passato molto pop, quasi di massa, poi uno stop e ora un’esplosione qualitativa senza pari. Tutti i produttori hanno capito il valore di questa varietà, che stanno sempre più innalzando a livello di altitudine e curando a livello di vinificazione. E la Val di Cembra, come altri territori, riesce davvero a regalare punte di eccellenza. Un ulteriore conferma delle straordinarie potenzialità di questo vitigno, che può essere in grado di superare con grande eleganza la sfida del tempo”.
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