“Il nostro sogno è che da oggi, ogni volta che berrete una spremuta, penserete che ci sono due matte che cercano di trasformare lo scarto industriale dell’arancia in un tessuto sostenibile per consumatori consapevoli”. Parola di Enrica Arena e Adriana Santanocito, le due giovani catanesi che hanno dato vita ad Orange Fiber, la startup insediata nell’incubatore d’impresa di Trentino Sviluppo che trasforma le bucce di arance e agrumi in tessuti. Il primo prototipo di tessuto ottenuto unendo un filato di acetato ricavato da agrumi e seta è stato presentato martedì 14 al BIC di Trentino Sviluppo, a Rovereto. “In Trentino faremo ricerca e proveremo ad applicare il progetto anche alle mele”, annunciano le due startupper siciliane. Ad appena 10 mesi dall’inaugurazione gli spazi di preincubazione hanno ospitato 13 progetti, 8 dei quali si sono già trasformati in impresa; 700 le ore di tutoraggio messe in campo da Trentino Sviluppo.
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