All’Atelier degli editori Fiorenzo Degasperi presenta il suo “Adige, in viaggio lungo il fiume da Resia all’Adriatico”

Giovedì 27 giugno alle 18:30 negli spazi dell’Atelier Benigni degli editori, in via Belenzani, 51, a Trento,  sarà presentato il libro “Adige, in viaggio lungo il fiume da Resia all’Adriatico” di Fiorenzo Degasperi, edito da Athesia.

“Venti metri è l’esatta distanza che separa la mia abitazione dal fiume Adige. Scrivere di questo fiume quasi dimenticato da quando è stato trasformato in canale è un atto dovuto: mi regala bellezza e contrasti, musica armonica e talvolta dodecafonica, comunque sempre romantica. E soprattutto è riparo per gli uccelli, i più disparati”, dice Degasperi, descrivendo il suo lavoro. L’acqua è l’anima del mondo, fons et origo, la matrice di tutte le possibilità di esistenza. Dalle profondità occhi ci guardano, come la dama del Lago. L’acqua rispecchia il cielo, la luna, i fiori, gli alberi e le architetture. Fornisce l’habitat alle piante e una casa per i pesci. Il rumore dell’acqua, che cade, scorre, gorgoglia e gocciola, crea un’atmosfera. Ripercorrendo le storie, quelle reali e quelle leggendarie, dalla sorgente alla foce, si è cercato di ricostruire un mondo che non c’è più da quando, nel corso del XIX secolo, decine di bonifiche e rettifiche hanno trasformato l’Adige da labirinto meandrico vissuto quotidianamente in canale anonimo e dimenticato, con l’eccezione di Verona, nata e cresciuta in un’ansa del fiume che la abbraccia amorevolmente come Romeo potrebbe fare con Giulietta. Non sono bastati gli dèi e i Santi dell’acqua a proteggere il fiume. Ci prova questo libro.

Degasperi racconta da più di trent’anni i suoi viaggi compiuti all’interno dell’arte, nel paesaggio mitologico e nella geografia sacra della cultura alpina sulla rivista “Trentino Mese”, sui quotidiani “Trentino”, “Alto Adige” ed ora sul quotidiano “L’Adige”. I suoi ormai numerosi libri nascono dal cammino attraverso innumerevoli sentieri della storia, dell’arte, dell’immaginario fantastico. Alcuni suoi libri – ne ha pubblicati più di trenta –, sono vincitori di premi nazionali – finalista Premio Itas 2007 per “Cavae” e I° Premio Gambrinus A. Mazzotti 2009 per “Santuari e pellegrinaggi dei ladini e delle genti mòchene e cimbre” – e regionali – 2010 II° Premio autori da scoprire Ambientazione Alto Adige con “Archeologia in Trentino Alto Adige” e, nel 2011, vincitore, nello stesso concorso, del I° Premio con “Le vie del sale nel Tirolo storico”. Nel 2012 riceve il premio d’onore “Caterina De Cia Bellati Canal”, Belluno, per il libro “I vecchi dei nostri vecchi erano pastori”.

Per prenotare il proprio posto alla presentazione basta contattare il 388 569 7141, i posti sono limitati.

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