“Alba Chiara desiderava diventare un’artista, così ho provato a entrare nei quadri immergendomi nelle sue pennellate – spiega Valentina Degiampietro, autrice degli scatti in mostra -: alcune sono piene di colore, dense, altre più leggere, eteree. I colori e l’energia che trasmettono parlano di lei”. La fotografa trentina, autrice di lavori dedicati al carcere e recentemente all’Altopiano di Bedollo che ne hanno evidenziato sensibilità e qualità tecnica, ha offerto un’originale lettura delle opere realizzate: “L’anima delle cose, la filigrana intima di cui ogni persona è fatta, sono nascosti, come spesso capita con le nostre emozioni: i soggetti dei dipinti di Alba Chiara sono vari, ma, indipendentemente da cosa dipingeva, il suo gesto traduceva emozioni sulla tela. Ho voluto dare valore a questo e all’essenza profonda della sua passione”.
Il fotografo e video-maker Leonardo Fabbri ha raccolto in un video le testimonianze dei genitori e di quanti la conoscevano. “Con serenità e dolcezza, Loredana e Massimo mi hanno fatto entrare nel mondo della figlia – ha detto Tomasi – e abbiamo cercato di far conoscere chi era, chi è e come proseguirà in futuro il suo percorso artistico”.
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