“La pace va voluta e cercata”, scrive il vescovo nella sua lettera pastorale
Bolzano – Per ricordare il centenario della fine della Grande Guerra, l’Ufficio diocesano per il dialogo e il Centro pace Bolzano hanno proposto sabato scorso, in mattinata, in piazza Walther a Bolzano, la proiezione del film “Lacrime delle Dolomiti di Sesto”. Presente anche il vescovo Ivo Muser che si è intrattenuto coi passanti. “La pace va voluta e cercata”, scrive il vescovo nella sua lettera pastorale “Beati gli operatori di pace”, che in questi giorni viene presentata in tutte le parrocchie della diocesi di Bolzano-Bressanone. È proprio da queste parole di mons. Muser che ha origine la proposta dell’Ufficio diocesano per il dialogo e del Centro per la pace, allo scopo quello di far riflettere sulla convivenza pacifica tra i gruppi linguistici e sulle tante iniziative prese nel corso degli anni a questo proposito in Alto Adige, per poter guardare insieme al futuro.
Su un maxischermo montato in piazza Walther è stato proiettato il film del regista pusterese Hubert Schönegger (Geosfilm), girato proprio nei luoghi in cui si è combattuta la Prima guerra mondiale. Un’iniziativa che, dicono gli organizzatori, aiuta a comprendere come quelli che un tempo erano considerati “nemici” oggi siano diventati “concittadini”. L’auspicio è che attraverso questa iniziativa cresca la consapevolezza dell’importanza del contributo che ciascuno è chiamato a portare per far crescere la convivenza pacifica in terra altoatesina.
Il film, che vede la presenza anche di numerosi attori locali, si basa su una serie di testimonianze degli anni della Grande Guerra, tra il 1915 e il 1918.
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