Un servizio di audioguide configurate con un’interfaccia tattile e dei pannelli descrittivi con didascalie leggibili tramite il sistema Braille, posizionate nelle sale accanto alle targhe tradizionali. Sono i dispositivi adottati dal Museo dell'Alto Garda che grazie alla collaborazione della sezione provinciale dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, in occasione della riapertura stagionale degli spazi espositivi della Galleria Civica Segantini di Arco, ha presentato e inaugurato sabato mattina un nuovo percorso museale messo a punto con il preciso scopo di favorire l'accessibilità e l'avvicinamento all'arte e alle opere esposte al pubblico con difficoltà visive, altrimenti impossibilitato ad accedervi.
“Il Museo ha accolto quest'esigenza progettando dei supporti per questi visitatori e consentendo loro di disporre autonomamente di un bagaglio di contenuti per ciascuno dei 13 lavori di Giovanni Segantini esposti in forma permanente, e fruire di tutta una serie di informazioni che spaziano dalla descrizione artistica dei quadri ai contenuti, dalla storia alla critica, oltre ai dati identificativi del bene”, hanno spiegato i promotori dell'iniziativa. “Le opere esposte non saranno accessibili però solo tramite supporto tecnologico: a completamento del progetto, i lavori del pittore arcense sono stati dotati di pannelli descrittivi in Braille, per permettere così all'utente ipo e non vedente di procedere in una visita integrativa o alternativa”.
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