Punta sull’allestimento dal forte impatto scenografico e ad ambientazioni legate alla vita quotidiana la mostra “Genoma umano. Quello che ci rende unici”, inaugurata nei giorni scorsi al Muse – Museo delle Scienze di Trento. Principale progetto espositivo per il 2018, la mostra affronta interrogativi che ci riguardano profondamente e sui quali, oggi, è focalizzato un settore importante e promettente della ricerca in campo biologico. “Questa mostra è attuale, vivace, divertente, interattiva come sempre lo sono le mostre del museo e stimola curiosità anche verso argomenti, come la genomica, che possono sembrare complicati e sono oggetto di ricerca avanzatissima”, rimarca il direttore del Muse, Michele Lanzingher.

Particolarmente evocativa appare l’opera d’arte “DNA Epigenic”, che il visitatore incontra al termine del percorso espositivo. “L’opera nasce da un lungo confronto con il professor Giuseppe Macino, un luminare dell’epigenetica”, spiega l’autrice Claud Hesse. “E’ una scultura interattiva che non basta a se stessa, ma va attivata dal visitatore, che si fa vero e proprio deus ex machina della scultura stessa attraverso un maxi tablet”.