La farfalla ritrovata

Passo Sella – Per 110 anni se n’era persa traccia. Individuata nel 1891, era stata avvistata un’ultima volta il 18 luglio 1907. Ma un mese fa, nell’ambito di un progetto di ricerca del museo di Scienze naturali dell’Alto Adige e dei musei del Land Tirolo, è stata individuata un’ampia popolazione di Agriphila biarmicus, questo il nome scientifico, in una piccola zona paludosa nei pressi del passo Sella. I precedenti avvistamenti nell’intero territorio alpino, avvenuti tra il 1891 e il 1907, erano limitati a due sole località: i prati dell’Armentara in val Badia e appunto l’area del passo Sella.

“L’analisi genetica dell’Agriphila biarmicus ci permetterà di acquisire ulteriori interessanti conoscenze su questa farfalla. Essa rientra in un progetto del museo di Scienze naturali finanziato dal fondo per la ricerca della Provincia che si prefigge di mappare geneticamente i gruppi di animali artoalpini,” spiega il direttore del museo Vito Zingerle.

Un obiettivo del gruppo di ricerca, guidato da Peter Huemer dei Tiroler Landesmuseen, è quello di determinare con esattezza popolazioni che vivono separate da migliaia di anni. La recente riscoperta fornisce ora le basi per stabilire se si tratti effettivamente della stessa specie di farfalla che vive in Scandinavia, o addirittura di una specie nuova.

L’Agriphila biarmicus è diffusa nell’Europa e nella Russia settentrionali e in Canada. Ha un’apertura alare di appena 12-17 millimetri, una specie dunque relativamente piccola e poco appariscente. Della sua biologia non si sa nulla e si suppone che i bruchi vivano nell’erba.

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