Ad Alessandra Fusato il “Premio Maurizio Forti” per la ricerca sull’agricoltura biologica

È Alessandra Fusato, laureata presso il Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Trento nel corso di Laurea Magistrale in Management della sostenibilità e del turismo, la vincitrice del Premio Maurizio Forti. A Fusato venerdì 31 maggio è stato consegnato l’attestato e i 1.500 euro del premio presso la Società Frutticoltori Trento.

Giunto alla seconda edizione, il Premio ha l’obiettivo di valorizzare le tesi di laurea magistrale e/o magistrale a ciclo unico che si occupino di tematiche legate all’agricoltura biologica, allo sviluppo dei Distretti biologici e alle ricadute che possono generare sui territori e le loro comunità (economiche, sociali, agronomiche, urbanistiche, climatiche, ecc.), anche attraverso lo studio delle migliori pratiche adottate a livello nazionale e internazionale.

Maurizio Forti è stato un pioniere del metodo biologico in provincia di Trento e questo Premio, istituito e sostenuto dall’Associazione Biodistretto di Trento, da CIA-Agricoltori Italiani Trentino, da amici e parenti di Maurizio in collaborazione con l’Università di Trento, intende onorarne la memoria rilanciando i valori della sostenibilità nell’interesse dell’ambiente e delle future generazioni.

L’elaborato di Alessandra Fusato, di cui è stato relatore il professor Simone Cerroni, mira ad accertare la propensione dei consumatori nella scelta dei vini biologici attraverso la comparazione fra le modalità di acquisto di tre vini provenienti dalla Valpolicella (Amarone della Valpolicella DOCG, Recioto della Valpolicella DOCG e Valpolicella Ripasso DOC) sia nella loro connotazione tradizionale, sia nel caso in cui vi sia esposto un label visivo che indica la provenienza dei tre vini dalla rete di Terre Biologiche Veronesi.

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