Sarà letta e presentata giovedì 30 maggio alle ore 18 nella sala del Centro Pace di Rovereto in Via Vicenza 5, la lettera aperta rivolta dalle persone e associazioni raccolte nell’arcipelago di “Cantiere di Pace” e del Centro Pace di Rovereto ai candidati/e alle elezioni europee. Crisi climatica, finanziare la pace e sostenere l’economia reale e favorire la partecipazione democratica le tre priorità indicate dal documento, che ricorda la drammaticità dei tempi in cui viviamo, “in cui Paesi e popoli reclamano l’urgenza di un nuovo ordine mondiale più equo e multipolare”.
Questo il testo integrale della lettera:
Viviamo un tempo tumultuoso e drammatico, in cui Paesi e popoli reclamano l’urgenza di un nuovo ordine mondiale più equo e multipolare.
Come persone e associazioni raccolte nell’arcipelago del “Cantiere di Pace” del Trentino riteniamo importante sottoporre ai candidati/e alle elezioni europee alcuni temi per un impegno verso scelte politiche per la Pace e il progressivo disarmo.
Ritornano guerre e conflitti, con il loro carico di vittime innocenti, distruzioni e crisi, forse, irreparabili. Sono inaccettabili immobilismo, incapacità e mancanza di volontà di governi ed istituzioni internazionali nel cercare soluzioni, trattati di pace, accordi
multilaterali che garantiscano la civile convivenza, la possibilità di una vita dignitosa per tutti, sviluppo, diritti e rispetto per l’ambiente.
L’Arena di pace di Verona dello scorso 18 maggio ci ha ricordato l’importanza dell’impegno collettivo per diventare “seminatori di speranza” sentendosi parte di una rete dei movimenti popolari, associazioni per la pace e per la giustizia ambientale.
In difesa di valori e di princìpi sanciti nei Trattati UE e nella nostra Costituzione, riteniamo urgente che si metta fine alla furia bellicista, alla corsa al riarmo, alla propaganda in favore di un’economia di guerra, fatta di enormi sacrifici prima di tutto delle persone più deboli e più disagiate. La fragilità della pace globale richiede la massima urgenza e un’azione concreta e multilaterale.
Riteniamo fondamentale che i cittadini, avendo la possibilità di esprimersi, facciano sentire la loro volontà di pace e per il disarmo nucleare che tutti i sondaggi danno maggioritaria in Italia. Segnaliamo alcuni punti importanti che sottoponiamo:
• Riaffermare la posizione dell’Europa secondo cui l’uso o la minaccia di usare armi nucleari da parte di qualsiasi attore è inaccettabile. Riconoscere i rischi derivanti dalla deterrenza nucleare e gli squilibri di potere che derivano dal loro possesso.
• Ridurre la spesa militare e la produzione di armi a favore di investimenti nella diplomazia e nella sicurezza umana. Vietare il finanziamento dei partiti politici e delle campagne elettorali da parte del settore militare.
• Riaffermare il sostegno a un ordine internazionale basato sul diritto internazionale e costruire l’architettura di pace globale e regionale attivando canali di diplomazia per un cessate il fuoco permanente, in Ucraina come in Palestina. Inoltre si chiede di puntare all’attivazione dei Corpi Civili di Pace come organizzazione europea volta a costruire la pace, nella prevenzione e risoluzione dei conflitti.
Riteniamo importante che i nostri futuri rappresentanti nel parlamento europeo ascoltino le istanze della società civile europea e dei movimenti che dal basso chiedono a gran voce di trovare insieme nuovi equilibri con l’obiettivo dell’avvio immediato di un percorso di riconciliazione tra i popoli attraverso la diplomazia e la negoziazione.
Cantiere di Pace – Trentino a cui aderiscono tra le varie realtà tra cui “Donne per la Pace” di Trento e il “Centro Pace ecologia e diritti umani” di Rovereto
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