Gli itinerari artistico-religiosi proposti dall'associazione Anastasia nel Giubileo della misericordia
La porta come luogo di confine e di passaggio, simbolo di comunicazione tra due mondi, tra l’esterno e l’interno, tra il noto e l’ignoto, tra il profano e il sacro, tra la vita e la morte. La porta come metafora di una decisione da prendere, di una scelta da compiere, e, pertanto, come simbolo di cambiamento. Fin dai tempi antichi e nelle diverse culture, la porta ha rivestito non solo una funzione architettonica ma anche una dimensione simbolica.
Per i cristiani la porta è icona di Gesù. “Io sono la porta: se uno entra attraverso di me si salverà, entrerà e troverà pascolo”.
La porta è patrimonio di arte e di fede. Ed è questo duplice significato che intende riscoprire l’iniziativa “Varcare la soglia. Arte e spiritualità in Trentino nel Giubileo della Misericordia”, un itinerario artistico e religioso promosso dall’associazione Anastasia, in collaborazione con Anastasia Val di Non e Noi Trento.
Nell’anno giubilare, il progetto ha come scopo la valorizzazione del patrimonio religioso e storico-artistico della Diocesi di Trento, attraverso tredici portali di chiese situate in altrettante località del Trentino, evidenziandone caratteristiche simboliche ed artistiche.
Le chiese saranno aperte al pubblico nelle giornate di domenica 10 e 24 luglio e di domenica 7 e 21 agosto alle 17. Alcuni volontari dell’associazione Anastasia accompagneranno i visitatori in un percorso guidato all’interno del luogo sacro. Occasione per scoprire alcuni gioielli del territorio di solito chiusi al pubblico.
“La porta delle chiese è un elemento architettonico lavorato con arte, che rimanda ad un simbolo, al passaggio da un luogo ad un altro e, dunque, al compimento di una scelta – spiega il Decano del Capitolo della Cattedrale e presidente dell’associazione Anastasia mons. Lodovico Maule. – Abbiamo voluto cogliere l’invito ad attraversare la porta della Misericordia, per far riscoprire ai visitatori il senso della porta, invitandoli ad ammirarne l’aspetto estetico e ma anche a farne un’esperienza di passaggio”.
Gli itinerari proposti invitano a conoscere il portale di Giovanni Lorenzo Sormani a Condino, realizzato per la chiesa di Santa Maria Assunta tra il 1534 e il 1536, il portale di epoca romana del prospetto settentrionale del Duomo di Trento con il relativo protiro, o ancora il portale della chiesa di Santo Stefano a Revò, dalle linee tipicamente gotiche. In Val di Non ci sarà la possibilità di ammirare anche il portale della chiesa della Madonna del Rosario di Vervò. Nelle Giudicarie apriranno ai visitatori la chiesa di Santa Margherita di Bocenago e la chiesa di Santa Maria Assunta di Dasindo, mentre a Riva del Garda l’itinerario propone la visita della chiesa di Santa Maria Assunta, con il suo portale del 1762.
“All’interno dei luoghi sacri – prosegue monsignor Maule – potremo ammirare alcune opere che raffigurano i temi della Misericordia: primo fra tutti il crocifisso, oppure la Madonna, la Madre di Dio, intesa anche come Chiesa che accoglie”.
Ne sono un esempio la “Madonna della Misericordia” di Marcello Fogolino (1538) custodita nella chiesa di Santa Maria Assunta di Civezzano, il crocifisso ligneo del 1525 della chiesa della Natività di Maria di Pergine Valsugana, come anche quelli della chiesa di Santa Maria del Carmine a Rovereto e della chiesa della Natività di San Giovanni Battista di FlavonVilla Lagarina, la “Carità di San Martino” a Pilcante di Ala, il dipinto “Compianto sul Cristo morto” nella chiesa di Santa Margherita di Bocenago.
La partecipazione alle visite guidate è gratuita e non è necessaria la prenotazione.
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