Oltre trenta concerti, un ambizioso programma operistico, nuove progettualità ed eventi aperti alla collettività si irradieranno nelle città di Bolzano e Trento dal primo ottobre 2024 fino al 28 maggio 2025 nella Stagione Sinfonica e d’Opera 2024/25 della Fondazione Haydn, presentata nei giorni scorsi.
Raccolta in un cartellone unico curato da Giorgio Battistelli, la Stagione 2024/25 si configura come un variegato affresco del repertorio sinfonico e del melodramma che coinvolge artisti di fama internazionale accanto a nuove generazioni di talenti. “Con questa nuova proposta – commenta Battistelli – siamo usciti dagli schemi più prevedibili e codificati lavorando sulla pluralità. Abbiamo creato connessioni all’interno del programma, fra i vari programmi di ogni concerto, ma anche in relazione all’attività dell’Orchestra Haydn e allo spazio geografico in cui opera”. Un’offerta diversificata che permetterà a ognuno di trovare il proprio spazio d’ascolto e che conferma il “costante percorso di crescita in termini di qualità della proposta culturale della Fondazione”, osserva il presidente Paul Gasser.
Il concerto d’apertura è affidato a Ottavio Dantone, affiancato da Benedetto Lupo nel Concerto per pianoforte e orchestra n. 19 in fa maggiore, K 459 di Wolfgang Amadeus Mozart.
Nel corso della Stagione l’Orchestra e il suo Direttore musicale saranno impegnati nel dare continuità al percorso di approfondimento interpretativo del periodo classico, oltre che del Novecento storico europeo, proseguendo inoltre l’esplorazione delle sinfonie di Haydn, con la conclusione del ciclo delle undici Sinfonie cosiddette “londinesi”.
Anche quest’anno si succederanno sul palcoscenico direttori e solisti di fama internazionale. Guidata da Yutaka Sado, l’Orchestra Haydn sarà protagonista di un omaggio a Luciano Berio, compositore italiano fra i più importanti dell’avanguardia europea, pioniere anche nel campo della musica elettronica, di cui quest’anno si celebra il centenario della nascita, con l’esecuzione di una nuova commissione affidata dalla Fondazione Haydn al compositore bolzanino Marco Uvietta, accostata a due partiture di Franz Schubert.
Una delle punte di diamante del calendario sarà il concerto diretto da Michele Spotti con la pianista Beatrice Rana. Spazio ancora al talento al femminile con Valentina Peleggi che dirigerà un programma dedicato a Chacaturjan e Ciajkovskij con la violinista Anna Tifu. Atteso anche il ritorno di Michele Mariotti che prosegue il suo pluriennale sodalizio con l’Orchestra arricchito, già dal mese di giugno, da una collaborazione con i Conservatori di Trento e Bolzano. Ospite speciale della stagione sarà la Filarmonica Arturo Toscanini di Parma diretta da Sesto Quatrini e Carolin Widmann al violino.
La nuova Stagione operistica proporrà stili, linguaggi e repertori di epoche diverse. A chiusura dell’anno pucciniano, il cartellone dell’opera si apre con un nuovo allestimento di Gianni Schicchi con la regia di Valentina Carrasco, accostato alla composizione Pierrot Lunaire di Schönberg, cui quest’anno ricorrono i 150 anni dalla nascita. Secondo appuntamento sarà Il barbiere di Siviglia con la regia di Fabio Cherstich. Il terzo titolo della Stagione operistica sarà Satyricon di Bruno Maderna con la regia di Manu Lalli e la direzione di Tonino Battista. Chiuderà il cartellone Giulio Cesare di Händel diretto da Ottavio Dantone con la regia di Chiara Muti. Numerosi saranno, inoltre, gli appuntamenti speciali rivolti al pubblico di ogni età.
La campagna di acquisto e rinnovo degli abbonamenti partirà il 4 giugno; i biglietti singoli per l’opera saranno in vendita dal 18 giugno.
Per informazioni consultare il sito www.haydn.it.
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