Orchidarium. Al MUSE di Trento l’esposizione internazionale di orchidee tropicali

Foto Michele Purin

Centinaia di esemplari delle più affascinanti orchidee tropicali, tra specie botaniche e ibridi coltivati. Un susseguirsi di colori, sfumature, fogge e profumi che, nel percorso della serra tropicale del MUSE, si proporranno a visitatrici e visitatori sabato 25 e domenica 26 maggio 2024, costituendo un’esperienza unica per esplorare una delle famiglie di piante più straordinarie del pianeta. La quarta edizione di Orchidarium sarà affiancata dal mercato delle Orchidee tropicali, dove sarà possibile acquistare alcune tra le specie e varietà di orchidee insolite e poco comuni. Completano la proposta una serie di appuntamenti dedicati alla coltivazione di queste piante, organizzati in collaborazione con l’Associazione Trentino Orchidee (ATO) e la collaborazione di espositrici ed espositori italiani e internazionali specializzati. Novità dell’edizione 2024, la possibilità per il pubblico di votare l’orchidea più bella della serra tropicale.

Nel corso delle due giornate, speciali visite guidate all’interno della serra tropicale condurranno chi partecipa alla scoperta delle curiosità di questa grande famiglia botanica mentre alcune coltivatrici e coltivatori esperti dispenseranno consigli per la loro coltivazione. Produttori e produttrici di fama internazionale, al contempo, presenteranno in esposizione i propri esemplari più rari.

Tra le attività più curiose, momenti di esplorazione della vaniglia, l’orchidea dall’aroma più sintetizzato in cucina e cosmesi, con la possibilità di scoperta delle tecniche di coltivazione in vitro da parte di studentesse e studenti dell’I.T.T. Buonarroti per salvaguardare le specie alpine a rischio di estinzione e un corso di pittura botanica con tecnica dell’acquerello per rappresentare le orchidee con i loro affascinanti fiori.

Si approfondiranno infine le peculiarità botaniche, ecologiche e di coevoluzione con gli insetti impollinatori di queste piante, sensibilizzando il pubblico sulla biodiversità della grande famiglia delle orchidee, molto numerosa e con un’estrema variabilità morfologica e di habitat. L’occasione sarà utile, inoltre, per scoprire le realtà di coltivazione anche in un’ottica di misure di tutela e salvaguardia delle specie attualmente minacciate dal cambiamento climatico e dal cambio d’uso del territorio.

All’esposizione parteciperanno diversi vivai e appassionate/i di orchidee, contattati dall’Associazione Trentino Orchidee (ATO), mentre la mostra mercato vedrà la presenza di 5 vivaiste/i, provenienti dall’Italia e dall’estero. Le orchidee in esposizione verranno valutate secondo una giuria esterna, la Società Felsinea di Orchidofilia (SFO).

Programma

Il programma prevede, sia sabato che domenica dalle 10 alle 19, la proposta di alcune attività: SOS orchidee, l’esperto risponde, con gli esperti dell’Associazione Trentino Orchidee che potranno dare consigli e sciogliere i dubbi su come coltivare e far rifiorire le orchidee, inoltre i visitatori potranno anche portare la loro piantina per un check-up completo.

Dalle 10 alle 14, OrchiDomus con le classi dell’I.T.T. Buonarroti che illustrano il progetto di riproduzione in laboratorio delle orchidee spontanee a rischio dall’estinzione sulle nostre Alpi (a cura dell’I.T.T. Buonarroti di Trento).

Sabato 25 maggio, alle 10.30/14.00 e 17.00, Attrazione, mimetismo ed eleganza: visita guidata alle orchidee attraverso la serra tropicale, nella ricca biodiversità delle orchidee e delle stravaganti tecniche di seduzione degli impollinatori, tra inganni e fascino (a cura del MUSE). Domenica 26 maggio alle 10.30 / 11.30 e 14.00

Entrambi i giorni dalle 14.30 alle 16.00, Coltiviamo le orchidee! Corso base di avvicinamento al mondo delle orchidee tropicali, con uno specifico focus sulle specie più amate e diffuse in coltivazione, scoprendone le principali tecniche, le principali avversità e i consigli per fioriture prolungate e ripetute (a cura dell’Associazione Trentino Orchidee).

Sabato 25 maggio 

Solamente per la giornata di sabato 25 maggio, alle 11.00, Dolce profumo di vaniglia: popolare in cucina ma molto costosa, la vaniglia è una delle spezie più conosciute e anche l’aroma più riprodotto in laboratorio. Scopriamo l’orchidea della vaniglia e impariamo ad impiegarla accompagnati da un pasticcere. (Laboratorio a cura di MUSE e di Blacksheep), mentre, alle 16.30, Progetto OrchiDomus, le classi della Scuola I.T.T. Buonarroti raccontano le esperienze di propagazione in vitro di alcune orchidee a rischio di estinzione (a cura I.T.T. Buonarroti e prof. Silvio a Beccara).

Alle 17.00Fiori da podio: come si valuta un’orchidea coltivata? La valutazione delle orchidee in esposizione viene effettuata dagli esperti giudici della Società Felsinea di Orchidofilia, utilizzando un sistema americano di giudizio sulle piante meritevoli (a cura della Società Felsinea di Orchidofilia).

Domenica 26 maggio

Per tutto il giorno, al MUSE si terrà la Mostra mercato internazionale di orchidee tropicali: un’occasione per scoprire e acquistare orchidee tropicali insolite e poco comuni da coltivatori esperti nazionali e internazionali.

Alle 10.30, Disegnare le orchidee, guidati passo dopo passo si potranno osservare, disegnare e dipingere le orchidee dal vero, con la tecnica dell’acquarello (a cura di Cinzia Ester Invernizzi).

Alle 11.00Premiazione delle orchidee tropicali in esposizione: i giudici della Società Felsinea di Orchidofilia assegneranno i premi alle più belle orchidee (a cura della giuria SFO e ATO).

A chi parteciperà alle visite guidate e al laboratorio di acquerello verrà regalato uno speciale segnalibro “piantabile” a cura di DAO Cooperativa

Una particolarità, le orchidee leopardo nella serra del MUSE

L’orchidea leopardo è un’epifita, cresce quindi sui rami degli alberi, e con le radici aeree formano una forma a cesto per raccogliere foglie che cadono e altri detriti di cui si nutrono. Per questa particolare caratteristica sono anche chiamate “cestini della spazzatura”.

Le orchidee leopardo crescono nelle regioni tropicali africane e sono popolari nell’impiego nelle medicine tradizionali africane ed è possibile osservare le sue copiose fioriture nella serra tropicale del MUSE, dove viene coltivata tutto l’anno. 

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