All'anagrafe era Giovanni, ma per tutti era "el Nino" Baratto, andatosene all'età di 80 anni nel pomeriggio di sabato, dopo una malattia che da alcuni mesi lo aveva fermato. "La Sezione operaia della Sat è in lutto, – dice il presidente Luciano Ferrari – per la perdita di questo sosatino che ha dato al sodalizio alpinistico "operaio" la sua umanità, la sua passione per la montagna e per la vita della nostra società. Nino aveva due famiglie, quella che aveva formato con la moglie Carla, con i figli Corrado ed Elisa, le due nipotine e la Sosat della quale era un leader carismatico."
Nino Baratto è stato per oltre 60 anni, da quando entrò nel sodalizio operaio, un protagonista della vita sociale sosatina. Nel 1954 fu tra i fondatori del Gruppo Zoveni, che formò una nutrita schiera di giovani rocciatori. Il suo alpinismo aveva una caratteristica era sociale, partecipava all'organizzazione e guidava la cordata con i partecipanti alla gita della Sosat. Nino entrò nel direttivo della Sosat, nel quale militò per tanti anni, diventandone poi, in momento delicato, dal 1998 al 2002 presidente. Amava la montagna ed i canti di montagna, fiero ed orgoglioso del Coro della Sosat, che ascoltava con orecchio attento e del quale apprezzava lo stile spontaneo, che si rifletteva nella sua personalità. Il Coro della Sosat, con le commoventi parole del suo presidente Andrea Zanotti ha dedicato a Nino Baratto il concerto tenuto sabato sera a Caldonazzo nell'ambito della manifestazione "Note di Notte".
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