Consueta “vernice” milanese per il Trento Film Festival, giunto all’edizione numero 63 e in programma tra Trento e Bolzano dal 30 aprile al 10 maggio. “Conoscere la montagna di ieri per riflettere su quella di domani” è il filo conduttore annunciato in conferenza stampa. Quest’anno sono stati circa 480 i film iscritti – il numero più alto nella storia della rassegna – provenienti da tutto il mondo. Ne sono stati scelti 115.

Nella sezione competitiva, a concorrere all’assegnazione delle Genziane d’Oro e d’Argento 2015 saranno 14 film di durata superiore ai 50 minuti (10 dei quali in anteprima italiana) e 12 brevi, tra cui uno in anteprima assoluta (“Eyelid” di Francesco Mattuzzi). Tra le opere in concorso, anche “Ninì” del regista Gigi Giustiniani, che racconta la storia d’amore tra una delle protagoniste dell’alpinismo femminile degli anni ’30, Ninì Pietrasanta, e il suo compagno Gabriele Boccalatte. Paese ospite della kermesse sarà l’India, mentre le serate di apertura e di chiusura (l’1 e il 9 maggio) saranno l’occasione per riscoprire due opere in versione restaurata: “Maciste Alpino” e il documentario “Vertigine bianca” sulle Olimpiadi invernali di Cortina del 1956. Sul fronte internazionale, in programma il debutto italiano del film svedese “Force Majeure”, premiato a Cannes 2015.

Ricco anche il calendario degli eventi collaterali (oltre 115) con serate alpinistiche, mostre, spettacoli e la rassegna “MontagnaLibri”. Tra i protagonisti, Reinhold Messner, Hervé Barmasse e Simon Yates. L’inaugurazione è prevista il primo maggio, in concomitanza con l’apertura di Expo 2015. “Il Trento Film Festival – ha ricordato il presidente, Roberto De Martin, durante la conferenza stampa nella sede milanese del Cai – ne è cosciente e parteciperà con competenza ed entusiasmo a questa sfida” durante la “Mountain Week” che si terrà a Expo a giugno. Molto atteso anche il “Parco dei Mestieri della Montagna” nel giardino vescovile, organizzato da Vita Trentina.