È stato consegnato nella mattinata di sabato 11 maggio durante una cerimonia ufficiale al Teatro Sociale di Trento il 27° Premio Pezcoller – Aacr alla ricerca oncologica alla dott.ssa Titia de Lange. Ad accogliere la vincitrice, il presidente della Fondazione Pezcoller Enzo Galligioni e il presidente dell’Associazione americana di ricerca sul cancro (AACR) Philip Greenberg, insieme al presidente onorario della Fondazione Gios Bernardi, 101 anni.
Il Premio, del valore di 75.000 euro, viene assegnato ogni anno in collaborazione con la AACR, la più antica e rappresentativa a livello mondiale. I candidati alla selezione vengono proposti da un comitato scientifico composto da 9 scienziati di fama internazionale, che viene rinnovato ogni anno.
“Questo premio ha raggiunto il massimo riconoscimento e a livello internazionale e serve da ispirazione per i ricercatori sul cancro di tutto il mondo”, ha affermato il presidente dell’Associazione americana di ricerca sul cancro Philip Greenberg: “Titia de Lange ha vinto il premio per aver scoperto la funzione di una proteina che protegge le estremità dei telomeri, gli elementi protettivi posti alle estremità dei cromosomi, che sono i guardiani dell’integrità del genoma. È una collega meravigliosa che ha formato tantissimi ricercatori in maniera costante e impegnata”.
Nata nel 1955 a Rotterdam, Paesi Bassi, la dott.ssa Titia de Lange ha iniziato il suo percorso di ricerca con il dottorato di biochimica (1981-85) all’Università di Amsterdam e al Netherlands Cancer Institute di Amsterdam. In seguito, ha fatto parte del gruppo di ricerca di Harold Varmus (Premio Nobel per la Medicina nel 1989) all’Università della California San Francisco. Dal 1997 è capo del Laboratorio di Biologia Cellulare e Genetica alla Rockefeller University di New York. Dal 2011 è direttrice dell’Anderson Center for Cancer Research presso la Rockefeller University di New York. La dott.ssa de Lange è membro dell’AACR dal 2010 ed è stata eletta Fellow dell’AACR Academy nel 2014. Ha inoltre ricevuto l’AACR-Women in Cancer Research Charlotte Friend Lectureship nel 2004 e l’AACR-G.H.A. Clowes Award for Outstanding Basic Cancer Research nel 2010. Vincitrice di un gran numero di premi scientifici internazionali, è autrice di circa 200 articoli scientifici, sulle più prestigiose riviste (l’ultimo a marzo 2024 su Nature) con oltre 42.000 citazioni.
“Gran parte di questo lavoro – ha affermato nel suo intervento la dott.ssa Titia de Lange – è stato svolto da studenti e postdoc italiani. Sono grata di aver avuto il privilegio di lavorare con questi brillanti italiani che hanno contribuito in modo determinante alla comprensione del ruolo dei telomeri nel cancro. Con l’età i telomeri si accorciano progressivamente ogni volta che una cellula si divide. Sebbene ciò possa sembrare negativo, tale accorciamento è in realtà un meccanismo di difesa contro il cancro, impedendo alle cellule con DNA danneggiato di dividersi eccessivamente. Quando i telomeri diventano troppo corti, la cellula riconosce un danno e si autodistrugge, bloccando la crescita del cancro in una fase molto precoce, come ad esempio per il cancro al seno”.
La de Lange ha criticato anche l’industria cosmetica, che propone prodotti come creme e sieri che sostengono di allungare i telomeri per frenare l’invecchiamento: “In realtà questo non è dimostrato, e non è nemmeno desiderabile proprio per il loro ruolo nella prevenzione del cancro. Preferisco avere le rughe piuttosto che il cancro”.
La Ceo della Associazione Americana per la Ricerca sul Cancro, Margaret Foti, ha ringraziato la Fondazione Pezcoller per il contributo che continua a dare alla ricerca sul cancro e le tantissime iniziative organizzate. “L’AACR è la prima organizzazione al mondo nata con l’obiettivo di prevenire e curare tutti i tumori, ad oggi sono nostri membri oltre 58.000 scienziati e medici di 141 Paesi. Questo premio rappresenta il più prestigioso di tutti i riconoscimenti scientifici dell’AACR”, ha affermato la Ceo dell’Associazione americana di ricerca sul cancro Margaret Foti, a cui è collegato il premio da 27 anni. Il presidente della Fondazione Pezcoller Enzo Galligioni ha ripercorso la storia del Premio Pezcoller, dalle origini nel 1988, alla collaborazione con la Aacr nel 1997, ai quattro premiati che successivamente hanno ottenuto il premio Nobel per la medicina. “Il numero dei pazienti che sopravvivono dopo un cancro è in continuo aumento – ha riferito Galligioni – a 10 anni dalla diagnosi nel 2006 sopravvivevano in Italia 2,5 milioni di persone, nel 2020 3,6 milioni. La mortalità è in diminuzione al ritmo del 2% l’anno. Negli Stati Uniti la mortalità per cancro è diminuita del 33% rispetto ai picchi del 1991”.
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