Per Carnevale da 56 anni il paese lagarino accende la fantasia e mette in moto fantasia e abilità manuali. Una visita nel capannone dei carri in lavorazione

Venghino, signori, venghino! Chi è allergico alle maschere e trova che non ci sia poi “molto da ridere, con l'aria che tira”, farebbe bene a fare un salto a Volano – appuntamento sabato 14 febbraio alle 12 con i maccheroni, alle 14 con la sfilata – per capire come il Carnevale può rendere più unita e forse anche un po' più felice una comunità.

Anzi, dovrebbe passare nelle settimane della vigilia a dare un'occhiata al cantiere dove nascono i carri, per cogliere le energie che l'appuntamento del sabato grasso riesce a innescare sulla spinta di una tradizione che dura da 56 anni. Inossidabile.

Lunedì scorso siamo entrati quasi sottovoce nel capannone in zona industriale per non disturbare il ronzìo di trapani e avvitatori: i carristi erano piegati sulle loro creature, già divertiti dall'esito finale previsto sulla carta, ma anche preoccupati di non perdere nemmeno un minuto nel conto alla rovescia per la sfilata di sabato, quando la severa giuria assegnerà i premi ai carri migliori. Che ci fanno questi omoni colorati noti in tutto il mondo? “Dalla nascita alla pensione, Lego Lego che passione! E' il titolo del nostro carro che presenta i giocattoli amati da grandi e piccoli – ci spiega l'inventore Fabio Toniatti, all'opera col pennello insieme a Mattia Monopoli – e vuole essere un richiamo semiserio ad un divertimento creativo, intelligente, sempre di moda”. Parlano, anzi forse anche educano, i carri di Volano che non evitano l'attualità, sapendo ironizzare anche sul proprio paese, insieme al giornalino “La zoca” pubblicato per l'occasione.

Sono gli alunni delle cinque classi delle elementari i più coinvolti con i loro genitori per il “Carnevale dei ragazzi”: si vestiranno da lanciatore di coltelli e da domatore Raphael e Alessandro che s'infilano sotto il tendone circense dal quale sbucherà anche una donna cannone e un topolino prestigiatore: “Con domatori e giocolieri torna a Volano il circo di ieri” è il titolo del carro di classe quinta: “Un tema che ci fa spaziare fra passato e futurismo, in un volo fantastico ancora in grado di affascinare tutti”, spiegano due mamme Michela e Luisa che interpretano l'anima più nascosta del Carnevale: “ritrovarsi qui molte sere a lavorare con spirito di amicizia è occasione per conoscersi, creare legami che durano nel tempo, anche quando i ragazzi crescono”. Non è un caso che alcuni carri siano allestiti proprio da gruppi giovanili di coscritti, secondo quello spirito originario che nel 1959 vide i primi trattori sfilare per il Carnevale grazie all'idea del cappellano di allora don Luciano Franch: “Erano gli anni delle adunanze dell'Azione Cattolica, era un modo con cui l'oratorio e la parrocchia ci invitavano a stare insieme nel periododopo il Natale”, ricorda Giancarlo Maule, che oggi è uno dei carristi più esperti e disponibili: ci spiega la tecnica costruttiva (vedi pagina sinistra), ma insiste sul valore socializzante di questa kermesse paesana: “Qualche sera ci fermiamo insieme a mangiare la pastasciutta, abbiamo perfino una convenzione con la vicina pizzeria…” Puntate a vincere? “E' innegabile che un po' di competizione ci vuole – ammette, mentre ritocca i baffi dell'ammaestratore di elefanti – ma alla fine più importante è che il paese rimanga unito e apprezzi ancora questo modo di stare insieme, con colla e pennelli”.

E' impossibile fare nomi perchè il Carnevale a Volano mobilita davvero tanti volontari, ma l'occhio paziente ed esperto della sarta Ornella Tovazzi “firma” i vestiti dei ragazzi delle elementari: pedagogico è anche l'utilizzo di materiali di recupero come carta e sacchetti di plastica.

L'inagibilità del cantiere comunale quest'anno aveva messo a rischio il Carnevale, ma il Comitato organizzatore insieme al Comune ha trovato due capannoni in zona industriale da adibire a gioiosa officina del Carnevale dove il cappellaio matto e il bianconiglio sembrano già pronti a scattare. Aspettate fino a sabato, veniamo ad applaudirvi a Volano, paese delle meraviglie di Carnevale!