“L'educazione mi sta a cuore”: lanciata la preprazione al festival che si tiene dal 7 all'8 aprile Educa
Torna anche quest’anno a Rovereto, dal 7 al 9 aprile il festival EDUCA, che Provincia autonoma di Trento, Università degli Studi di Trento, Comune di Rovereto, insieme al consorzio Con.Solida, con il supporto scientifico di Fondazione Bruno Kessler, Fondazione Franco Demarchi e IPRASE e la collaborazione della Cooperazione Trentina e delle Casse Rurali Trentine, dedicano esclusivamente all’educazione, con un concorso riservato a tutte le scuole. Un appuntamento ormai fisso nelle agende dei trentini, che per l’VIII^ edizione si farà in tre: l’intera giornata di venerdì 7 aprile dedicata esclusivamente agli studenti, le due giornate di sabato 8 e domenica 9 dedicate a tutta la comunità, e la seconda edizione del concorso “L’educazione mi sta a cuore”, dedicato non solo agli studenti della provincia, ma esteso alle scuole di ogni ordine e grado di tutto il territorio nazionale. Tre giorni, dunque, per riflettere insieme sui radicali cambiamenti in atto, siano essi sociali, economici, culturali, tecnologici e per capire come possano diventare opportunità e non limiti, soprattutto per le nuove generazioni protagoniste del domani. Spettacoli, laboratori, giochi, incontri, presentazioni di libri, seminari e dibatiti, per rifelttere su quei “Passaggi”, (questo il tema dell’edizione di quest’anno) ai quali la società oggi è sottoposta, forse come mai prima d’ora, che producono mutamenti profondi che impattano sulle dimensioni fondamentali, individuali e collettive. Quali valori e competenze aiuteranno le nuove generazioni ad essere uomini e donne capaci, generosi, solidali, impegnati per sé e per gli altri? Come si possono alimentare i loro desideri e il coraggio di provare a realizzarli? Quali strategie si possono mettere in atto per contrastare povertà, diseguaglianze e stereotipi? Il festival avrà dunque il suo prologo venerdì 7 aprile, con un’intera giornata dedicata a bambini, ragazzi e giovani (dai 3 ai 20 anni). Potranno scegliere insieme ai loro insegnanti tra 32 proposte che incrociano linguaggi diversi: arte, musica, teatro, sport, nuove tecnologie e gioco. “I care” diceva don Milani, “Mi sta a cuore”. Poichè l’educazione ci sta e ci deve stare a cuore, i ragazzi e gli insegnanti che da tutta Italia arriverano a Rovereto , grazie alla Fondazione Demarchi, ce lo vogliono ricordare: a conclusione della giornata e del laboratorio che metterà a confrontato le loro esperienze e narrarà le scuole di seconda opportunità dove il diritto all’apprendimento è garantito attraverso metodologie didattiche innovative, i giovani presenteranno la loro “Lettera ad una professoressa” consegnandola ai ragazzi- ora uomini- di Barbiana che cinquant’anni fa scrissero la loro insieme a don Milani. Per dettagli sul programma e sulle modalità di iscrizione: il sito educaonline.it o la mail info@educaonline.it
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