Adriano Vianini, insegnante di scuola materna, mette in musica le poesie per i bambini
“Fa’ volare alto il bambino racchiuso nel tuo cuore.” Potrebbe essere questo anche il motto di Adriano Vianini, conosciuto come armonizzatore per bambini, forse meno come uno dei pochissimi insegnanti maschi della scuola dell’infanzia trentina. Lo abbiamo incontrato sabato 6 dicembre alla biblioteca comunale di Levico – assieme a bambini e genitori ammaliati dalle sue canzoni – dove è venuto a presentare il suo libro “Un passo dopo l’altro”, edito dalla Casa Musicale Eco con allegato Cd. Si tratta di una raccolta di brevi poesie musicate, perché “ogni storia ha una sua musica – sostiene il maestro Adriano – e si tratta solo di scovarla”. Questa passione di “tirar fuori” la musica dalle storie, Adriano la coltiva da sempre, anzi da quando, ancora ragazzino, gli regalarono una chitarra con la quale metteva in musica le poesie composte dal fratello.
Ma non è stata solo la passione a spingere Adriano. Oltre ad una buona dose di talento, gli è stato congeniale il contesto quotidiano entro cui ancora si muove e lavora: quello della scuola dell'infanzia.
Veronese di nascita, ma trentino d’adozione, Adriano vive ora a Rovereto ed insegna a Besenello nella locale scuola provinciale. In passato ha svolto numerosi lavori (da operaio in acciaieria e falegnameria a ciabattino e poi operatore presso la cooperativa “Girasole”) prima di approdare all’insegnamento nella scuola dell’infanzia, dove oggi è insegnante educatore. Rappresenta una “mosca bianchissima” nel panorama dell’educazione dell'infanzia trentina, dove gli uomini sono pochissimi.
Le piccole grandi situazioni quotidiane che caratterizzano la vita scolastica, come programmazioni, aggiornamenti e laboratori – in particolare quelli legati alla mostra “Nati per leggere”, che hanno portato Adriano, assieme alla collega Paola Farinati, in giro per le biblioteche del Trentino – diventano occasioni per creare un “viaggio emozionante di musica e parole”.
Nel parlare del risultato del suo lavoro, svolto in collaborazione con tante colleghe, tra le quali Maria Carla Trainotti, che ha curato le illustrazioni, Adriano parla della “magia di tanti tasselli che si mettono assieme” – non da ultimo, quello dato dal contributo dei bambini a questo progetto.
Per questo il maestro cantautore vede in questo libro un tentativo “di restituire ai bambini, a tutti i bambini – non lasciando nessuno per strada, grazie alla semplicità dei testi e del ritmo delle canzoni -, quello che ogni giorno ci danno” e “di accompagnare ogni bambino nella sua crescita, un passo dopo l’altro, ognuno col suo percorso personale, ognuno con le proprie difficoltà e le proprie cadute, che devono essere uno sprone a rialzarsi”.
Durante l’incontro con le famiglie di Levico, Adriano Vianini era accompagnato dal flauto traverso di Evelyn Baldo, insegnante della scuola di musica di Levico, ed ha eseguito e cantato con la chitarra le sue canzoni, riuscendo a coinvolgere non solo i bambini – tutti in prima fila -, ma anche le mamme, i papà e le educatrici.
Forse questo libro è stato anche scritto per gli adulti, perché, come dice Antoine de Saint-Exupéry ne “Il piccolo principe”, se è vero che pochi grandi si ricordano di essere stati bambini, è proprio necessario che qualcuno ci ricordi di “far volare in alto il bambino racchiuso nel nostro cuore”.
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