All'ex Base Tuono di passo Coe scolaresche e turisti apprezzano l’allestimento museale dedicato alla Guerra Fredda
In tema di conflitti del Novecento l’altopiano di Folgaria è un concentrato di storia: vi sono le fortificazioni, le trincee, i cimiteri militari che testimoniano la Grande Guerra; Malga Zonta dove i nazisti fucilarono quattordici partigiani e tre malgari nell’agosto del ’44; ed i poderosi missili Hercules di Base Tuono che, a Passo Coe, rievocano i rischi corsi dall’Umanità durante la Guerra Fredda, che contrappose Stati Uniti ed Unione Sovietica nella seconda metà del secolo scorso.
A Passo Coe infatti era stata costruita una delle dodici basi missilistiche volute in Italia dalla NATO per fronteggiare eventuali aggressioni di bombardieri sovietici. Successivamente sono state tutte smantellate, ma la prima a chiudere i battenti, nel 1977, undici anni dopo la sua apertura, è stata proprio Base Tuono, che il demanio militare ha restituito al Comune solo nel 2000, in completo stato di abbandono.
Da quattro anni gli Hercules a Base Tuono ci sono ancora, tre in posizione di lancio esattamente com’erano quasi mezzo secolo fa ed un quarto adagiato all’interno dell’hangar sui binari.E ci sono anche i grandi apparati radar che controllavano lo spazio aereo, le strumentazioni per il lancio dei missili, i computer alloggiati su appositi camion. Ma adesso tutto questo è un museo, un’esposizione unica in Europa voluta e creata dall’amministrazione comunale sulla base di un progetto di recupero storico che ha avuto il consenso e la collaborazione dell’Aeronautica Militare ed il finanziamento della Provincia di Trento. Base Tuono oggi testimonia un capitolo di storia locale, nazionale ed internazionale, mentre i suoi poderosi Hercules simboleggiano la capacità devastatrice di un potenziale bellico, nucleare e convenzionale, sufficiente a distruggere il mondo.
Accanto al tricolore, alla bandiera europea ed a quella del Trentino sventola quella della Pace: Base Tuono grazie allo specifico materiale didattico è diventata un libro aperto su molti segreti della Guerra Fredda che sta incontrando successo crescente. Anche quest’anno, nonostante il maltempo e le difficoltà del mercato turistico, gli ingressi sono aumentati sfiorando i 17.000, di cui 15.400 paganti. Cifre ragguardevoli tenendo conto che siamo a 1.600 metri di quota e il meteo limita l'apertura da metà aprile a fine ottobre. Particolarmente significativo l’incremento delle richieste per visite scolastiche: tra medie e superiori le guide hanno accolto 2.290 studenti (+ 145% rispetto al 2013), ai quali hanno parlato di Resistenza davanti al Sacrario di Malga Zonta e di Guerra Fredda davanti agli Hercules. Non a caso nell’attività promozionale che Trentino Turismo in occasione del Centenario ha dedicato alle scuole dell’Italia centro-settentrionale viene fatta per gli altipiani la proposta intitolata “Una giornata nella Storia del Novecento”, un percorso didattico le cui tappe sono Forte Belvedere a Lavarone, e Malga Zonta e Base Tuono a Folgaria. La collaborazione con l’Aeronautica Militare e ciò permette all’allestimento museale di arricchirsi ad ogni stagione di nuova strumentazione e di nuovi apparati.
Le testimonianze dirette di numerosi ex missilisti che operarono nell’area di Passo Coe o nelle altre basi permettono inoltre di documentare anche momenti che scandivano la quotidianità della vita militare. Non mancavano quelli dedicati alla religiosità e ne è dimostrazione un’artistica rappresentazione in ferro della Madonna di Loreto, Patrona degli aviatori e dei missilisti, realizzata nel 1979 nella base di Calvarina (provincia di Verona). Alcuni amici di Base Tuono l’hanno recuperata e restaurata e nel giugno scorso il parroco di Folgaria don Gabriele Bernardi l’ha benedetta nella sua nuova e decorosa collocazione.
Maurizio Struffi
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