Chiude domenica 25 maggio alle Gallerie di Piedicastello (Trento) la mostra “Oltre il muro”, storie di giovani israeliani e palestinesi che gli studenti dell'Istituto delle Arti “Vittoria” di Trento e “Depero” di Rovereto le hanno lette e fatto proprie, raffigurandole con varie tecniche espressive. Una delle studentesse del “Vittoria” racconta il progetto.
L’arte come strumento di incontro e comprensione tra due popoli in continuo scontro è il fine del progetto ”Oltre il Muro”, in mostra alle Gallerie di PiediCastello fino al 25 maggio. Piccoli e struggenti spaccati di vita quotidiana segnati dal dolore e dall’impotenza che mettono in comunicazione Israeliani, Palestinesi, ma anche Trentini. Un mosaico colorato composto da vestiti di bambini e un enorme cuore incatenato accolgono il visitatore che si trova navigare fra artistiche rappresentazioni di parole e lettere dei bambini israeliani e palestinesi. E poi ancora disegni, dipinti, stampe e video. Simboliche denunce dell’invivibile condizione in Palestina, ma anche rappresentazioni di piccoli sogni nel cassetto, realizzate dagli allievi dell’Istituto delle arti “Vittoria” di Trento. “Oltre il Muro non significa solo abbattere i contrasti tra Palestinesi e Israeliani, ma superare i confini sociali, liberarsi dai pregiudizi”, afferma Erica Mondini, presidente dell’associazione “Pace per la Palestina”. “Il progetto – spiega – nasce dall’idea del nostro socio e membro del direttivo, Stefano Piva, nel 2011. L’Associazione Pace per Gerusalemme ha sostenuto il progetto, coordinato in Palestina da Gulia Schirò. Le scuole e le comunità palestinesi che hanno partecipato sono state coinvolte in varie attività che normalmente i ragazzi palestinesi non possono fare, perché spostarsi sul territorio è molto difficile e pericoloso”.
“Le opere esposte – prosegue Mondini – mostrano un enorme e approfondito lavoro fatto insieme ai docenti e la capacità di rappresentare visivamente i sentimenti, i pensieri, la quotidianità dei ragazzi palestinesi e israeliani”. Il progetto avrà un seguito: “Pensiamo di documentare l'esposizione con un video da mostrare ai ragazzi israeliani e palestinesi), per far capire che, anche se le situazioni sono molto diverse, i sentimenti, le paure e le speranze di pace dei giovani si assomigliano”.
All’esposizione sono collegati alcuni momenti di approfondimento: a Rovereto venerdì 23 maggio alle 17.30 allo Urban Center l’incontro con lo scrittore Gianluca Solera, autore di “Riscatto Mediterraneo. Voci e luoghi di dignità e resistenza”, a Trento sabato 24 maggio alle 20.30 al Teatro Cuminetti lo spettacolo “Za’tar” con la Compagnia Teatro Elidan.
Irene Caldana
classe 4 A Istituto “Vittoria”
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