Si è conclusa con successo la terza edizione di “Tesori a Ravina” nel pomeriggio di sabato 26 aprile. Più di 300 persone (80 con i pulmini e tutte le altre a piedi) hanno effettuato il percorso visitando le bellezze rinascimentali della località Margon. Dalla torre al forte, alla villa. In dettaglio: Torre Schrattenberg del 1540 (di proprietà della famiglia Serena), il Forte di Romagnano, costruito dall’esercito austro-ungarico tra il 1892 e il 1899 (proprietà della famiglia Santini) e la Villa Margon, complesso edificato fra il 1545 e il 1563 dalla famiglia Basso, negli anni del Concilio di Trento (di proprietà della famiglia Lunelli). I visitatori hanno potuto anche scoprire la proprietà attorno al Forte, la chiesetta e le stanze della Torre, aree e locali solitamente chiusi. A fare da corollario alla visita dei numerosi gruppi di 20-25 persone ciascuno, sono stati alcuni artigiani del rame, del vetro, dell’acconciatura, delle erbe e di antichi lavori agricoli che hanno raccontato le rispettive professioni.
Non è mancato il sottofondo musicale: alla Torre con un trio del Liceo Musicale Bonporti, al Forte con il Coro Stella del Cornet e a Villa Margon con il Coro Vocinmusica e i balletti del gruppo folkloristico Amici di Castelfondo. In serata, in sala Demattè, chiusura con la proposta del Gad Città di Trento che ha presentato “Theatrum mundi” un lavoro di Luisa Pachera, a 450 anni dalla conclusione del Concilio di Trento, che bene si legava all’uscita tra le ricchezze del Rinascimento visitate nel pomeriggio. Ovviamente soddisfatto il presidente della Pro Loco Corrado Piffer. “Devo riconoscere un grazie particolare ai nostri meravigliosi volontari, da chi ha avuto l’idea a chi l’ha realizzata, ai bravi accompagnatori, alle preparate guide, ad alpini e vigili del fuoco che hanno lavorato intensamenteo. Per la prossima edizione è nostra intenzione allargare i tesori anche a Romagnano”.
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