C'è tempo fino a domenica 4 maggio per visitare la mostra su “Gabriele d’Annunzio Aviatore” allestita al Museo Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni di Mattarello nell’ambito delle celebrazioni per il 150° anniversario della nascita di d’Annunzio e coordinate dal Vittoriale degli Italiani. Offre per la prima volta una visione completa dell’esperienza del Vate in campo aeronautico, attraverso una serie di prestiti di opere selezionate da importanti realtà museali italiane, che affiancano il ricco corpus di autografi e cimeli dannunziani appartenenti alle collezioni permanenti del Museo e per la prima volta esposti al pubblico. Scrittore, poeta ed esteta che fece della sua intera esistenza una manifestazione del «vivere inimitabile», Gabriele d’Annunzio ebbe fra le sue intuizioni la scoperta delle potenzialità dei nuovi mezzi di trasporto come l’automobile e l’aeroplano. Fin dai primi e incerti esperimenti compiuti in Italia, il volo rappresentò per lui un potente mezzo espressivo: sia per le valenze artistiche – in quanto massima esperienza di movimento nello spazio – che per le implicazioni più concrete sulla vita e sulla storia.
L’esposizione, che rappresenta il prologo alla programmazione espositiva della Provincia autonoma di Trento per le prossime commemorazioni del centenario della Grande Guerra (vedi sopra), si avvale di importanti apporti da parte di diverse realtà del territorio trentino (MART; Museo Storico Italiano della Guerra, Fondazione Museo Storico del Trentino) e nazionali (Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Servizio patrimonio Storico-Artistico del Palazzo del Quirinale, Vittoriale degli Italiani). In mostra, fra le tante «reliquie», l’aeroplano Wright, i volantini lanciati sulle città «irredente» di Trieste e Trento e su Vienna, le lettere scritte all’ingegnere Gianni Caproni, titolare di un’importante industria specializzata nella produzione di aerei per il bombardamento, la straordinaria tavola a colori di Luigi Bonazza degli aerei bombardieri della serie Ca.3, alcuni preziosi elementi di arredo provenienti dal Vittoriale, il quadro “Volo su Vienna” del pittore futurista Alfredo Gauro Ambrosi. Come da tradizione del Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni, in mostra non mancano le postazioni di pilotaggio virtuale al computer, con le quali simulare un volo su Vienna ai comandi dell’aereo Ansaldo S.V.A.5 con il quale, nel 1918, fu compiuta la famosa impresa.
Lascia una recensione