Bilancio sociale, sinergia tra pubblico e privato, ruolo insostituibile dei volontari. Sono i temi principali emersi nel corso dell'annuale assemblea della Federazione provinciale delle Scuole materne di Trento, svoltasi domenica 19 gennaio nella sala delle Cantine Ferrari a Ravina.
Dopo la Messa celebrata da monsignor Luigi Bressan, che ha ricordato l'ispirazione evangelica ed educativa di tanti pionieri delle scuole trentine, l'assemblea si è aperta con la relazione del presidente Giuliano Baldessari che si è soffermato sulle azioni innovative che caratterizzeranno la progettualità della Federazione nel corso del prossimo anno. Tra di esse spicca l'elaborazione di uno strumento innovativo quale il bilancio sociale, strategico ai fini della valorizzazione dell'operato delle 135 scuole dell'infanzia equiparate associate alla Federazione e della stessa Federazione. Accanto al bilancio di missione e a quello economico-patrimoniale, assume infatti rilievo la dimensione più strettamente legata al raggiungimento degli obiettivi prefissati e, quindi, alla sostenibilità sociale.
"Tale azione – ha sottolineato il presidente – ha natura collaborativa e si configura come processo di partecipazione e di coinvolgimento di tutte le professionalità che operano all'interno della Federazione e del Sistema delle scuole associate, e dei ben 2000 volontari che con la loro dedizione prestano un servizio fondamentale per la comunità e le famiglie trentine".
Alla base del bilancio sociale vi è anche l'intento di documentare le modalità con cui vengono realizzati progetti e azioni indicando le risorse umane e finanziarie utilizzate. Si tratta quindi di uno strumento di controllo di gestione e di rendicontazione che incarna i capisaldi sui quali si fondano le scelte della Federazione: trasparenza e responsabilità.
A tali valori ha fatto riferimento anche il presidente della Provincia Ugo Rossi, accompagnato dai dirigenti Livia Ferrario e Roberto Ceccato. Ha ribadito la necessità di puntare sempre di più sulla sinergia tra pubblico e privato confermando, in qualità di assessore all'Istruzione, la volontà di proseguire il rapporto di collaborazione e confronto reciproco già in atto con la Federazione (lo scorso anno c'è stato una riduzione “contenuta” aell'1% dei finanziamenti sugli arredi). E' la condizione indispensabile per condividere percorsi e progetti all'interno di tutta la scuola trentina, non solo equiparata, come ha sottolineato anche Baldessari. "Coniugare la dimensione del volontariato con quella della sostenibilità è una sfida per la nostra autonomia", ha poi aggiunto in conclusione l'assessore Paolo Castelli.
Proprio perché il Sistema delle scuole associate è considerato risorsa e patrimonio collettivo, la Federazione è chiamata a crescere sempre di più come "osservatorio permanente e qualificato sull'infanzia" e "laboratorio di approfondimento" sul ruolo del volontario. In tal senso il bilancio sociale assume un forte valore etico e diventa un "bilancio sul futuro". Gli esiti del progetto verranno presentati il prossimo autunno, una volta concluso il lavoro di prima elaborazione.
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