Gara 5. Il Forum fischia, contesta, sottolinea beffardo il tiro libero di Diego Flaccadori che, infilatosi nella retina, fa scattare la tripla cifra sul tabellone. I giocatori di Milano, con la testa già sotto la doccia, che guardano Trento volare in finale.
Cronaca degli ultimi secondi di una gara e di una serie che proprio Flaccadori, per il secondo anno consecutivo migliore Under22 del campionato, ha raccontato ai microfoni della “Noche del Diez”, programma sportivo di Sanbaradio, in un'intervista realizzata in collaborazione con Trentino inBlu.
“Un'emozione incredibile, abbiamo vinto tutte e tre le partite giocate a Milano anche grazie ai nostri tifosi che hanno dimostrato ancora una volta durante la stagione di essere super presenti. Ed eravamo consapevoli che qua a Trento c'erano tantissime persone davanti alla televisione a tifarci”.
Giocare al Forum vi ha in un certo modo caricati…
Arrivavamo molto carichi da un tre a zero contro Sassari, il fatto di giocare contro Milano ci ha dato una motivazione ulteriore, trasformando la tensione in energia positiva.
In una stagione travagliata quale è stata la chiave che vi ha spinti fino a qui?
Nella prima parte dell'anno abbiamo fatto fatica ad ottenere i risultati la domenica, però eravamo consapevoli del lavoro che facevamo durante la settimana. Poi i tanti infortuni, gli ultimi a Moraschini, Murble e Baldi Rossi: in questi momenti di difficoltà ci siamo tutti uniti, giocatori, allenatori e staff, e siamo riusciti a trovare quella chimica e quella energia in più che ci ha raggiungere questa finale, obiettivo che, certo, ad agosto nessuno si poteva aspettare.
L'atteggiamento che forse a Milano è mancato in semifinale. Dal campo hai avuto la stessa impressione?
Nei momenti di difficoltà si sono un po' disuniti e non sono cercati come dovrebbe fare una squadra. Noi in questi momenti siamo stati bravi a spingere sull'acceleratore e cercare di chiudere la partita il prima possibile.
intervista a cura di Giovanni Melchiori
Lascia una recensione