Simbolicamente, il campionato a 7 amatoriale è iniziato il 24 settembre a Canova di Gardolo, con un pomeriggio di calcio non competitivo in occasione della Giornata Nazionale dei Giochi della Gentilezza.
“Sei – di cui quattro miste, oltre all’UISP Trentino e alla Polisportiva Clandestina Trento, composte non solo da ragazzi richiedenti asilo, ma anche da operatori e studenti universitari esterni – sono le formazioni iscritte, un centinaio invece i giocatori, ossia una quindicina per squadra”, spiega Iori, classe 1983, portiere dell’UISP. “La formula è quella del girone all’italiana, con partite di andata e ritorno, al termine delle quali, a maggio 2017, si disputeranno i playoff. Giochiamo ogni mercoledì e giovedì, dalle 19.30 alle 21.30, sul campo del parco di Canova, messo a disposizione dall’Associazione Charisma. Uno degli hashtag che abbiamo ideato, #pancettebenaccette, la dice lunga sullo spirito di questo torneo, lontano dall’agonismo esasperato. Alla forma, compresa quella fisica, preferiamo la sostanza”.
La vincitrice parteciperà alla finale regionale con l’UISP di Bolzano e, in caso di un nuovo successo, alla fase nazionale di Rimini. “Ma qui, viste le finalità, le squadre sono tutte vittoriose in partenza, a prescindere dai risultati”, chiosa Iori. “Quello che a noi interessa davvero è un altro tipo di calcio, socializzante e senza barriere, che dica di no al razzismo, alla discriminazione sessuale e all’omofobia. Uno sport per tutti, insomma, che metta al centro la persona. Ragazzi, nella fattispecie, che, pur di giocare, hanno risparmiato il bonus giornaliero di 2,5 euro ricevuto dall’ente pubblico, il cosiddetto pocket money, per pagarsi la visita medica di 35 euro”.
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