Dal 29 agosto, Vermiglio e Daolasa di Commezzadura stanno ospitando i Campionati del Mondo UCI di mountain bike. Con un indotto di quattro milioni di euro
Dal 29 agosto, Vermiglio e Daolasa di Commezzadura stanno ospitando il primo grande evento iridato post-olimpico, vale a dire i Campionati del Mondo UCI di mountain bike.
“Per far capire la portata di questo avvenimento, che gode del patrocinio del CONI e della Presidenza del Consiglio dei Ministri, oltreché dell'appoggio della Provincia autonoma di Trento e delle realtà di marketing territoriale, lasciamo parlare i numeri: 50 sono le nazioni rappresentate, 1.500 gli atleti, agevolati dal lavoro di 450 volontari – a cominciare da quelli dei Vigili del Fuoco, della Croce Rossa, delle Forze dell'Ordine, del Soccorso Alpino e della Protezione Civile – 6.000 le persone coinvolte, 30.000 gli spettatori paganti che assisteranno, sabato 10 e domenica 11 settembre, alle competizioni di Downhill, oltre 40 le emittenti televisive collegate e circa quattro milioni di euro l'indotto generato”, affermano Aldo Bordati, presidente del Comitato Organizzatore Grandi Eventi Val di Sole, e Sergio Battistini, direttore generale.
Per la valle si tratta del secondo Mondiale dopo quello del 2008, il quarto disputato in Italia ma il primo riservato sia ai professionisti (gli Élite, in gara nelle specialità Trial, Four Cross e DH) che agli amatori (più di 600 Master, tra i quali il lavisano Ivan Degasperi e il “Tasso” di Povo, Silvano Janes, impegnati nel Cross Country e DH).
“Per due settimane, il Trentino e la Val di Sole sono capitali iridate della mountain bike anche grazie a un'articolata serie di eventi paralleli”, sottolinea Bordati, “eventi sia agonistici (dopo la Val di Sole Marathon, che si è appena conclusa, la Coppa Italia giovanile del 4 settembre a Vermiglio, con 400 ragazzi al via, ndr), che di intrattenimento, come il Pumptrack gratis per tutti, la Reunion MTB Legends del 10 (con protagonisti, tra gli altri, Corrado Hérin, Giovanna Bonazzi, Bruno Zanchi e Steve “Peaty” Peat, alla sua ultima stagione agonistica), il Ride Like A Pro – Virtual Reality o gli spettacoli musicali”.
La tecnologia digitale – Virtual Reality e Telemetrie, il pane quotidiano di chi vive professionalmente il circo dei motori – irrompe dunque anche nel mondo della mountain bike, grazie a due start up trentine che già operano in campo internazionale: Wrapping Reality (nel cui stand di Daolasa è possibile provare l'ebbrezza della discesa lungo la mitica “Black Snake”) e Brain (che consente di monitorare le performance esattamente come avviene in pista con i piloti della MotoGP).
I Campionati del Mondo UCI MTB sono pure l'occasione ideale per proporre un'altra grande offerta turistica, visto che oltre il 60 per cento dell'indotto del Trentino è legato alla vacanza sportiva. “Da quest'anno, gli appassionati delle ruote grasse hanno a disposizione 300 chilometri di tracciati completamente rinnovati e tabellati”, ricorda Luciano Rizzi, presidente dell'APT Val di Sole nonché del Comitato 2008, “sia sul fondovalle, con la ciclabile per i neofiti e le famiglie, che in quota. Inoltre è già operativo il Bike Park a Passo del Tonale, con due piste adatte ai principianti”.
Classe, coraggio e velocità, le doti richieste dai supertecnici tracciati mondiali a top biker quali lo statunitense Aaron Gwin, il francese Loic Bruni, l'australiano Troy Brosnan, l'inglese Rachel Atherton, la neozelandese Tracey Hannah e la 25enne di Pietramurata, Eleonora Farina, è bene impararle fin da piccoli.
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