Con l'abbraccio gialloblu dei fedelissimi e di tutta la città si è conclusa giovedì 14 maggio sul palco di piazza Fiera la splendida stagione della pallavolo trentina: il quarto scudetto tricolore arrivato inaspettatamente a Modena in gara 4, grazie ad una prova superlativa senza sbavature contro Parmareggio (26-24, 25-20, 25-19), va ad arricchire la già ricca bacheca – anche 3 Champions League, 4 Mondiali per Club, tre Coppe Italia e due Supercoppe – di trofei conquistati in questi ultimi dieci anni dalla società guidata dal presidente Diego Mosna: “Solo sul 24 a 18 ho avuto la sensazione che avremmo vinto, ma è stato un crescendo continuo“ ha detto Mosna ai microfoni di radio Trentino inBlu”. “Ormai mi sento trentino – la dichiarazione affettuosa ai tifosi del mister bulgaro Radostin Stoytchev – e vi ringrazio perchè lo scorso anno quando ero ad allenare in Turchia siete stati vicini alla mia famiglia”.
“E' stata un'esperienza straordinaria, stare in curva in con voi al PalaPanini”, ha detto ai tifosi il sindaco Alessandro Andreatta, mentre il presidente della Provincia Ugo Rossi ha espresso l'orgoglio dell'amministrazione (“Siete grandi!”) e l'assessore Tiziano Mellarini ha aggiunto che “il tempio della pallavolo oggi è il PalaTrento”.
Lo scudetto più bello? “Quello di oggi è il più vicino e inaspettato forse, ma il più bello sarà il prossimo”, la battuta vincente di capitan Lele Birarelli.
Tre atleti gialloblu sono già sotto le cure del ct della nazionale Berruto in vista della World League: lo schiacciatore Filippo Lanza, il libero Massimo Colaci e il palleggiatore bolzanino Simone Giannelli, che ha ottenuto anche il riconoscimento come mvp dell'ultima partita, nel solco già tracciato da Raphael e Sintini. Per lui la convocazione in nazionale – con la maglia azzurra ha già giovato in tutte le categorie giovanili – arriva a sovrapporsi con l'impegno degli esami di maturità presso il liceo scientifico sportivo Toniolo di Bolzano.
Ed ora si comincia a pensare agli assetti tecnici e societari del prossimo anno, ma una cosa è sicura: al PalaTrento si poserà il pavimento tricolore che spetta di diritto ai campioni d'Italia.
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