Cresce l'attesa, dopo due anni di assenza, per l'unica prova italiana di slalom speciale della Coppa del Mondo 2014/'15
Mancano pochi giorni al 22 dicembre, “data di godimento” per gli appassionati del Circo Bianco. L'interesse è tutto per il ritorno della 3Tre di Madonna di Campiglio, unica prova italiana di slalom speciale dell'AUDI FIS SKI World Cup 2014/'15 e prima manifestazione di sci alpino a ricevere la certificazione “Open Event”, accessibile cioè in tutta sicurezza anche ai portatori di disabilità.
La più antica gara sciistica nazionale di Coppa del Mondo, giunta alla 61ª edizione, concluderà un intenso week-end sulle nevi della regione. Intenso quasi come lo sforzo compiuto dagli organizzatori per riportare stabilmente nel calendario iridato, dal 2016, una delle competizioni di maggior fascino: «Abbiamo restituito a Madonna di Campiglio il ruolo che storicamente le compete – sottolinea Lorenzo Conci, presidente del Comitato 3Tre -. L'impegno profuso insieme ai comuni di Pinzolo e Ragoli, alla locale APT, alla società Funivie ed alla Provincia Autonoma di Trento, con in testa l'assessore allo sport Tiziano Mellarini, ha dato i frutti che speravamo».
A raccoglierli, nello slalom speciale notturno maschile (le due manche, trasmesse in diretta da RaiSport, sono in programma alle 17.45 ed alle 20.45) di lunedì 22 sul Canalone Miramonti esaltato dal nuovo FIS Chief Men's Race Director brissinese Markus Waldner, saranno, oltre agli atleti (a partire dal favorito austriaco Marcel Hirscher e dal moenese Cristian Deville), migliaia di spettatori, sia quelli a bordo pista (14 mila nel 2012) che quelli a casa.
Merito del lavoro svolto anche in questi ultimi mesi – con la presentazione della manifestazione all'Allianz Arena di Monaco di Baviera, al Salone del Turismo e degli Sport invernali di Modena, alla Festa del Torrone di Cremona, a “Madonna di Campiglio incontra Milano”, a Desenzano del Garda nel corso della conferenza stampa della Winter Marathon di regolarità per auto storiche ed a Rimini durante l'incontro con gli Sci Club di Emilia Romagna, Toscana e Marche – per promuovere al meglio un evento non soltanto di alto livello tecnico, che mostrerà la perla delle Dolomiti di Brenta in tutte le televisioni del mondo a tre giorni dal Natale.
Testimonial della 3Tre è, non per niente, l'ex slalomista valtellinese Giorgio Rocca, ultimo vincitore italiano nell'ormai lontano 2005: «Per salire sul gradino più alto del podio bisogna essere impeccabili». Privi di difetti proprio come la classicissima campigliana, insomma.
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