Un'occasione per rilanciare l'appello di pace per la Siria, in guerra dal 2011
Un ragazzo denuncia i propri genitori per averlo messo al mondo. Non accetta la vita che gli è stata donata. Lo conosciamo in un tribunale di Beirut, dove deve rispondere di un reato e dove cita in giudizio i genitori. E' il soggetto del film “Cafarnao” (“Capharnaum” nell'originale francese, che significa “caos”) della regista libanese Nadine Labaki, candidato all'Oscar e portato al Festival di Cannes (in Italia uscirà ai primi di aprile). Il ragazzino protagonista – – il caos l'ha conosciuto: quello della guerra siriana. E' infatti uno del milione e mezzo di profughi siriani arrivati in Libano (ora è in Norvegia con la famiglia). Ma quel caos continua a mietere vittime, a dividere le famiglie. Lo racconta a Trento, dando voce alle istanze inascoltate dei profughi siriani, Abdo Elrahim Hysan, più conosciuto come Sheik Abdo, rifugiato siriano impegnato nella difesa dei diritti umani della comunità di profughi siriani in Libano, mercoledì 6 marzo a Trento. Racconta la sua esperienza di attivista dei diritti umani in Siria e poi in Libano, dove ha dato vita alla realtà del Malaak Centre, da piccola scuola informale nel campo profughi a significativa esperienza di educazione e sviluppo dei giovani, e rilancia la Proposta di Pace per la Siria, un appello che è stato redatto all’interno delle tendopoli nel nord del Libano dalle vittime civili del conflitto insieme agli amici di Operazione Colomba, il corpo civile di pace dell'associazione Papa Giovanni XXIII.
L'incontro con Sheik Abdo è stato promosso da Operation Daywork, associazione senza scopo di lucro formata da studenti delle scuole superiori del Trentino – Alto Adige, in collaborazione con il Nodo Trentino della Rete in Difesa Di, il Forum trentino per la pace e i diritti umani e l’Ufficio Politiche giovanili del Comune di Trento. L'associazione ha assegnato il Premio Diritti Umani 2018 proprio a Sheik Abdo.
Venerdì 8 marzo alle 17.30 Sheik Abdo sarà ospite della Facoltà di Giurisprudenza, in Via Verdi a Trento, dove nella Sala Conferenze dialogherà con il prof. Marco Pertile, docente di Diritto Internazionale dei conflitti armati in merito alla Proposta di Pace dei profughi siriani.
Sabato 9 marzo Sheik Abdo sarà invece a Rovereto dove dalle 17 alle 19 presso l’Urban Center si terrà un incontro aperto alla popolazione. L'iniziativa è di Operazione Colomba con il gruppo locale associazione Quilombo, Social Catena, Anpi di Rovereto, Comitato delle Associazioni per la Pace e i Diritti Umani. Assieme a Sheik Abdo ci saranno i volontari di Operazione Colomba, presente nei campi profughi del Nord del Libano dal 2014, che porteranno la loro testimonianza.
Sheik Abdo sarà in Trentino fino all’11 marzo e poi in Alto Adige fino al 22 marzo per visitare gli istituti scolastici che hanno aderito all’offerta formativa di Operation Daywork.
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