Campitello, turismo dolomitico tra vette e masi

In ladino si dice Ciampedél. Il toponimo è un diminutivo di “campo”. L’aggiunta di “Fassa” risale a un Decreto regionale del 15 ottobre 1966. Prima era aggregato al Comune di Canazei. Qui si è conservata l’originale purezza della lingua ladina.

Campitello è dominato dal Sassolungo. Il turismo è la fonte principale dell’economia: alberghi, impianti di risalita, piste da sci, escursioni estive nella suggestiva Val Dùron offrono paesaggi incantati e relax.

Lo stemma adottato il 28 maggio 1983 con le tre conchiglie d’argento su rosso ricorda le tre vicinie. In forma di scudo, accartocciato e ovale, è suddiviso in quattro quarti: nel primo quarto superiore tre conchiglie al bianco su rosso cinabro; nel secondo quarto superiore incudine al nero e zampa di gallina parzialmente sovrapposta al bianco e al rosso cinabro su bianco; nei due quarti inferiori due capri rampanti in atteggiamento di lotta fra di loro rispettivamente al rosso cinabro su bianco ed al bianco su rosso cinabro; sormontato da un capro rampante al grigio, al giallo, al nero e al rosso cinabro; decorato al grigio, nero, al giallo ed all’ocra bruciata e in basso un’appendice a conchiglia al grigio con scritta in nero “defener sia resonz”.

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