Ha studiato la Guerra di Cipro, realizzando la puntata assieme ad Alice dell’Anna a Sanbaradio.

Un programma radiofonico volto a raccontare le guerre dimenticate del passato, un’occasione per indagare la storia e magari comprendere qualcosa di più rispetto al presente ed ad un mondo sempre più confuso e ricco di eventi contrastanti; ho pensato questo, non appena ho letto il bando per la partecipazione a Radio Memoriae. Le cose che mi aspettavo e che più ho apprezzato sono state la possibilità di creare una trasmissione radiofonica dal nulla, di poter studiare conflitti che per i libri di storia sono spesso troppo recenti, e che sono sconosciuti alla maggior parte di noi, persone comuni. Ho poi potuto cimentarmi in una nuova ed avvincente sfida, quella di parlare alla radio e per la prima volta, per me che sono uno studente, di “insegnare” qualcosa a qualcuno. Radio Memoriae ha anche rappresentato l’opportunità di conoscere persone con cui condivido gli stessi interessi e l’occasione di incontrare veri professionisti del settore giornalistico e radiofonico. Infine, un aspetto che inizialmente avevo sottovalutato e che invece è emerso sempre più evidentemente durante il corso del progetto è stata la necessità dell’accuratezza storica, l’obbligo di fare un’informazione il più possibile fedele alla realtà e autonoma rispetto a qualsiasi considerazione arbitraria. Insomma, ho imparato che i giornalisti hanno la grandissima responsabilità di informare, non si possono permettere di giudicare o manipolare la realtà.