Le terribili notizie dei morti e dei feriti nell’attentato a Mosca hanno raggiunto ieri anche i tanti giovani che hanno pregato in cammino per la tradizionale Via Crucis cittadina promossa dalla Pastorale Giovanile. A portare la croce dalla chiesa del Santissimo al Duomo l’ arcivescovo Lauro che ha citato proprio l’evento di Mosca per richiamare il doloroso conteso mondiale di guerre e violenza. Tisi ha invitato i presenti a puntare lo sguardo sul modo di morire di Gesù in croce, abbracciando i suoi nemici e chiedendo addirittura al Padre il perdono per loro: “una lezione di straordinaria vita donata e, proprio per questo, vita autentica. Fertile seme di pace”.
I testi scelti quest’anno per la Via Crucis hanno riportato molti giovani al clima della GMG di Lisbona quando erano stati proposti in un contesto musicale molto scenografico alla presenza di papa Francesco.
Oltre ai gruppi parrocchiali della città erano presenti anche alcuni Clan scout dell’Agesci, ma anche famiglie, religiosi e religiose, sacerdoti.
Nella foto di Gianni Zotta, un passaggio in corso Tre Novembre
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