Il Trento Film Festival, in programma dal 26 aprile al 5 maggio, renderà omaggio all’attore e regista toscano Francesco Nuti, scomparso lo scorso anno, proponendo, domenica 28 aprile al cinema Vittoria (ore 19), “Tutta colpa del paradiso”, il suo “film di montagna”, uscito in sala nel 1985.
Ambientato in valle d’Aosta, racconta la storia di un giovane che, uscito dal carcere dopo aver scontato una pena per rapina a mano armata, si mette alla ricerca del figlio adottato da una famiglia valdostana. Protagonisti principali sono lo stesso Nuti e Ornella Muti. Inoltre, il 29 aprile, alle ore 17, nello spazio HarpoLab di piazza Garzetti, verrà presentato “Zitti e Nuti”, podcast di Emiliano Cribari che ripercorre la vita del regista, da quando faceva parte del gruppo cabarettistico dei Giancattivi fino all’approdo sul grande schermo, senza dimenticare le sue prove come scrittore e musicista. All’appuntamento interverrà il critico Rocco Moccagatta.
Pur tra alti e bassi, di Nuti come attore va ricordato “Io, Chiara e lo Scuro” mentre, da regista, una decina i film diretti, “Casablanca, Casablanca” e “Caruso Pascoski (di padre polacco)”. Il produttore Roberto Poppi, nel suo “Dizionario del cinema italiano. I registi”, definisce Nuti “attore e autore di commedie, portato verso una comicità malinconica, romantica e surreale, attenta a cogliere aspetti non trascurabili della società italiana”.
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