Avviati i lavori per la costruzione di alcune case nei villaggi di Burì e Mabini nelle Filippine. Un progetto condiviso da Via Pacis e Gav

Le Filippine continuano ad essere nel cuore dei trentini. La devastazione portata dal tifone Haiyan l'8 novembre 2013 in nove regioni e oltre 36 province del Paese ha colpito anche molti dei villaggi in cui opera suor Rosanna Favero, referente locale delle associazioni Via Pacis e Gruppo Autonomo Volontari di Rovereto, che hanno lanciato un’iniziativa molto ambiziosa: costruire alcune case in muratura nei villaggi di Burì e di Mabini.

Dopo aver stabilito le proprietà dei terreni, e aver ottenuto l’autorizzazione delle autorità locali si è dato l’avvio ai lavori e la prima casetta sta per essere completata a Burì.

Il materiale da costruzione viene caricato su un barcone, scaricato nel porto e quindi trasportato a braccia per un'ora e mezza fino al terreno acquistato; qualcosa si può caricare sulle mucche, ma gli animali, poco nutriti, non sono in grado di portare grandi pesi.

Le difficoltà non mancano e per affrontarle vengono coinvolti molti abitanti del villaggio, offrendo così loro l’opportunità di un lavoro e la possibilità di guadagnare qualcosa per la famiglia.

Anche i più piccoli sono accorsi numerosi per aiutare, salendo, magari con un solo mattone in testa, il sentiero che porta al villaggio, ha scritto suor Rosanna agli amici trentini. Per loro si tratta di una preziosa occasione per aiutare i genitori. Sono piccoli eroi che sanno sorridere, pur nella fatica.

Alla prima casetta ne seguiranno altre. Questo è l'impegno dei presidenti delle due associazioni, Roberta Riccadonna (Via Pacis) e Maria Grazia Sighele (Gav), che in collaborazione con suor Rosanna sono determinati a portare avanti il progetto, sempre confidando sull’aiuto generoso dei benefattori.