Diocesi: mons. Bressan (Trento), “Svegliarci e agire uniti per il clima”

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(Sir, 3 settembre 2015) –  “Caro Ban Ki-moon, caro Mattarella…”. Si rivolge così l’arcivescovo di Trento, monsignor Luigi Bressan, al segretario generale delle Nazioni Unite e al presidente della Repubblica italiana, in un appello in vista della Conferenza internazionale sui cambiamenti climatici (Cop 21) che si terrà a Parigi dal 30 novembre all’11 dicembre. “Oggi – scrive Bressan ai due leader, secondo quanto riferito dal settimanale diocesano “Vita Trentina” – abbiamo un serio dovere morale di invertire la tendenza dei mutamenti climatici”. L’appello del presule prende le mosse da un’iniziativa globale coordinata dalla Conferenza mondiale delle religioni per la pace, di cui è uno dei vice presidenti. Con la campagna “Faiths for Earth/Le fedi per la Terra”, Religioni per la pace individua nei cambiamenti climatici “una delle sfide morali più grandi dell’era presente” e chiede ai leader mondiali che a Parigi dovranno cercare di raggiungere un accordo stringente con obiettivi finalmente risolutivi, di provvedere al conseguimento del 100% di energia rinnovabile entro il 2050. “È giunto il tempo per tutti noi – conclude monsignor Bressan – di svegliarci ed agire uniti: nelle nostre comunità locali, nazionali, sia globalmente che nella nostra quotidianità”. L’obiettivo è raccogliere 300mila firme prima della Conferenza; ne mancano ancora 4.220. Per firmare la petizione on line: http://faithsforearth.org.

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