Prosegue nel fine settimana la quarantaseiesima edizione della tradizionale manifestazione musicale

Prosegue nel fine settimana la quarantaseiesima Pasqua Musicale Arcense, la tradizionale manifestazione di musica perlopiù classica, sia sacra sia profana, che a prestigiose ensemble e a importanti nomi del panorama musicale europeo accosta giovani musicisti locali: sabato 7 aprile alle 20.45, “Voci alpine” è il concerto dei cori Castel della Sezione Sat di Arco e Alpi Giulie di Trieste, nel salone delle feste del Casinò municipale; alla stessa ora ma il giorno seguente, domenica 8, invece, la proposta è “Vespro di Pasqua nella Venezia barocca”, con l'ensemble vocale Nicolò d’Arco e il gruppo strumentale Cappella Benacensis, nel santuario della Madonna delle Grazie a Romarzollo.

L'iniziativa si conclude il prossimo weekend con altri tre appuntamenti, sempre alle 20.45 e a ingresso libero. Venerdì 13 alle 20.45, la chiesa evangelica della Trinità ospita il concerto del Conservatorio “L. Marenzio” di Brescia. Sabato 14, la chieda Collegiata ospita “Lux Aeterna – Percorsi di luce in musica (compositori del XX e XXI secolo)” con l'ensemble vocale e strumentale Lux Vivens. Ultimo appuntamento, domenica 15 aprile, nella chiesa dell’Addolorata a Bolognano con “Ai confini del Barocco” e l'orchesta Archisti Alchimisti e coro SMAG – Scuola Musicale Alto Garda.

La Pasqua Musicale Arcense è organizzata dal Comune di Arco e sostenuto dalla Regione autonoma Trentino-Alto Adige, in collaborazione con il conservatorio Bonporti, la Scuola Musicale Alto Garda, Federcircoli e l'ensemble Arco Antiqua. La manifestazione, si deve all’iniziativa di monsignor Flaim e del pastore Franz Otto Zanfrini, che assieme a Fausto Gobbi e Pietro Forcinella, 46 anni fa pensarono a un calendario di concerti per il periodo pasquale.

Anima artistica della manifestazione è Peter Braschkat, musicista tedesco molto legato alla città di Arco, che fondò l’orchestra della Pasqua Musicale Arcense, composta di musicisti di livello internazionale. Nel corso degli anni, poi, ai musicisti chiamati da Peter Braschkat si sono aggiunte altre risorse locali, tra cui la Camerata musicale Città di Arco, l’ensemble Nicolò d’Arco e la Scuola Musicale Alto Garda.