Al via domenica 21 gennaio la nuova stagione de I concerti della Domenica, appuntamenti musicali mattutini
“Quella de I Concerti della Domenica è una stagione che guarda a cosa sta succedendo a Trento, fotografa la scena emergente, i talenti locali”. Sono le parole di Antonio Carlini, direttore artistico della Società Filarmonica di Trento. E racchiudono in sé tutto il senso di questo appuntamento mattutino con la musica. Un cartellone che lascia il palco ad artisti interessanti e legati al territorio. A chi qui ha mosso i primi passi e poi si è formato viaggiando e sperimentando. A chi trentino non è, ma qui si è formato, portando vivacità all’ambiente musicale cittadino. Un cartellone, una proposta composta da 10 concerti diversi per stile e repertorio, per ritmo e genere. Un programma variegato e curioso che prende il via con protagonista la chitarra. “Non sono così frequenti i concerti da camera dedicati alla chitarra – sottolinea il presidente Lorenzo Arnoldi – anche perché serve un contesto ambientale particolarmente adatto per valorizzare il suono della chitarra classica. Fortunatamente noi abbiamo una Sala assolutamente all’altezza. Speriamo che in molti vogliano il 21 gennaio approfittare dell’occasione. Con 3 Secoli sulle corde della Chitarra sul palco le chitarre saranno due: il trentino Lorenzo Bernardi, neo diplomato a Trento e Sassari, e l’ucraino Marko Topchii, star internazionale della chitarra.”
Piano and Others, il concerto successivo, propone un vivace programma di musiche accattivanti con Gershwin e Bernstein interpretati da Antonio Maria Fracchetti e Stefano Visintainer al piano, Alessandro Bianchini e Roberto Pangrazzi alle percussioni. Insolita presenza, la banda, per il terzo concerto: con la Banda Musicale di Mezzocorona affiancata dall’organista Simone Vebber. Protagonista diventa l’operetta nell’esibizione di Maria Letizia Grosselli, Alessandra Andreetti e Patrizia Quarta.
Una collaborazione importante porta poi nei matinée della Filarmonica il vincitore del concorso Busoni. La Fondazione Tartarotti sostiene da sempre la carriera dei giovani pianisti selezionati al concorso bolzanino, e dalla scorsa edizione propone un’esibizione trentina a chi si aggiudica il riconoscimento. Ivan Krpan sarà dunque a Trento il 18 febbraio. “Un’opportunità in più per il pubblico – sottolinea il presidente Arnoldi – ma anche per noi. Consideriamo importante favorire la collaborazione con tutte le istituzioni che operano nel campo della cultura e della formazione musicale.”
Musica da camera più tradizionalmente intesa anche nei due appuntamenti successivi. Il primo con il trio violino, violoncello e pianoforte di Filippo Lama, Stefano Guarino e Riccardo Zadra. Il secondo con i fratelli Bortoluzzi, Gabriele e Federica, al violino e pianoforte.
Ci sono poi due appuntamenti che vanno nella direzione, importante per la Filarmonica, di “dare spazio alle forze, agli individui che pensano agli altri – come evidenzia ancora i direttore Carlini – quelle individualità capaci di mettere in piedi realtà musicali che vogliono essere formative.” E allora spazio all’Ensemble Vocale “Ad Maiora” diretto da Alessandro Arnoldo. Formatosi appena 3 anni fa e riservato a giovani tra i 15 e 28 anni, l’Ensamble proporrà al pubblico un programma allegro e vivace, capace di muoversi da Bach a Battisti e Modugno.
La settimana dopo sarà in scena La Piccola Orchestra Lumière, l’Orchestra residente della Filarmonica, con Francesco Maria Moncher al pianoforte e Giancarlo Guarino alla direzione.
A chiudere il cartellone Gabriele Iorio, giovane pianista, neolaureato al Conservatorio di Trento, che proporrà un impegnativo programma con musiche di Beethoven e Brahms.
Tutti i concerti si svolgono a Trento, in Sala Filarmonica, alle 10,30.
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