Una festa per chi ama la musica d'autore offerta all'intera cittadinanza, ma non solo. "Ed io tra di voi: firmato Bardotti", l'evento ideato dal compositore ed ex-direttore del Conservatorio "F.A.Bomporti" Armando Franceschini per ricordare l'amico Sergio Bardotti, a dieci anni dalla scomparsa, diffonderà le sue effervescenti note venerdì 22 e sabato 23 settembre, come illustrato durante la presentazione, avvenuta mercoledì 13 settembre a palazzo Festi, a Trento. E sarà una due giorni di musica e parole, dedicata al "principe dei parolieri" – ma forse molti non sanno che Bardotti è autore di "Piazza grande", “Quella carezza della sera" e di numerosi altri successi della canzone italiana -, un progetto artistico che riassume in sé molteplici significati, promosso dal Bomporti, organizzato con il sostegno dell'Assessorato alle attività culturali della Provincia di Trento e la collaborazione di Orchestra Haydn di Bolzano e Trento e Centro servizi culturali S. Chiara.
Una festa di note con lo spettacolo "Notte d'autore. Canzoni per te" che il 23 settembre, a partire dalle 20.30, vedrà alternarsi sul palcoscenico del Teatro Sociale nomi quali Ornella Vanoni, Simone Cristicchi, Vittorio de Scalzi, Maria Pia De Vito, Paolo Fresu, Roberto Cipelli, Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, che interpreteranno "Sergio Bardotti per voci e orchestra" insieme all'Orchestra Haydn, presentati da Red Ronnie, con Caterina Cropelli, semifinalista a X Factor, la partecipazione straordinaria di Pippo Baudo e la regia di Carmen Giordano.
E anche una festa di parole visto che il concerto sarà preceduto da "Sergio Bardotti: il poeta per musica, il traduttore, il produttore", convegno in tre sessioni curato da Stefano La Via, professore all'Università di Cremona e Pavia, che si svolgerà nell'aula magna del Conservatorio a partire da venerdì 22, alle 9, per concludersi sabato 23 alle 13 Un'occasione di studio e approfondimento delle "anime" di colui che fu autore di fiducia per Sergio Endrigo, Lucio Dalla, Ornella Vanoni, Ron, i New Trolls e anche per Chico Buarque De Hollanda, Vinicius De Moraes e Toquinho. Non mancheranno piccole esibizioni musicali anche durante il convegno al quale parteciperanno esperti, amici e collaboratori come Enrico De Angelis, Claudio Cosi, Pippo Baudo, i Têtes de bois, Chiara Morucci, Ornella Vanoni, Isa Bardotti, Carmen Di Domenico Bardotti e Dario Baldan Bembo, e per venerdì pomeriggio è previsto il collegamento skype da Rio con Chico Buarque.
Autore, produttore di cultura – basti pensare alla serie di long playing della Rca con le voci dal vivo dei grandi poeti italiani -, paroliere. Termine in disuso, come ha evidenziato il presidente Paolo Ghezzi, ma nobile parola che indica "il mestiere di chi dà voce alla musica e trasforma i pensieri in versi, per far cantare le canzoni". Obiettivo del progetto è perciò "riportare in primo piano la bellezza della parola incarnata nella musica popolare italiana", con un omaggio che si rivela essere anche un'opportunità di formazione e professionalizzante per gli studenti. Lo hanno sottolineato la direttrice Simonetta Bungaro, che ha illustrato il programma del convegno, il direttore Francesco Nardelli che ha evidenziato il valore culturale della contaminazione di generi e Chiara Zanoni, presidentessa della Fondazione Orchestra Haydn. Diretta per la prima volta dai docenti Danilo Minotti e Paolo Silvestri, accompagnerà 6 delle 20 esibizioni in programma, interpretando i medley dedicati a Dalla ed Endrigo, scritti ed arrangiati da Franceschini.
Una notte piena di note e stelle, dunque, riunirà importanti realtà culturali trentine sullo stesso “spartito” per far riascoltare dal vivo "canzoni per te, per tutti: canzoni senza tempo", affondando le radici nell'amicizia che legò un giovanissimo Franceschini all'uomo che lo spronò a continuare gli studi musicali e poi lo aiutò a presentare all'Ispettorato all'Istruzione Artistica il progetto per l'istituzione del primo biennio di Popular Music in un Conservatorio italiano, approvato nel 2005. Della due giorni dedicata a Bardotti resterà traccia grazie alla partecipazione al progetto di Filmwork che produrrà un film-documentario cogliendo l'atmosfera del backstage, tra riprese delle prove, di parti del concerto e interviste a cantanti e ospiti intervenuti.
Lascia una recensione