L'originale serata multimediale ha aperto in cattedrale le Feste Vigiliane con una rievocazione storica dell'evento conciliare
Gli effetti della tecnologia multimediale, accompagnati dalla solenne tradizione del gregoriano, per raccontare le vicende secolari che hanno preparato il Concilio di Trento, l'evento per cui la nostra città è nota nel mondo, come ha ricordato il sindaco Alessandro Andreatta. Applausi convinti giovedì scorso in Duomo al termine dell'evento dal titolo “Veni creator” (l'inno allo Spirito Santo che aprì le sedute conciliari) che ha puntato ad una presentazione affascinante e divulgativa della riforma luterana che portò la Chiesa cattolica alla convocazione del Concilio nella nostra piccola ma strategica città della Mitteleuropa.
“Nel riproporre la verità storica dobbiamo necessariamente incontrare luci e mettere in evidenza le ombre”, ha premesso mons. Lodovico Maule, decano del Capitolo che ha collaborato con il Comune e il Centro Servizi Santa Chiara nell'allestimento di un'opera collettiva, arricchita dalle voci del Gruppo Feininger e del “Virtuoso ritrovo” e accompagnata all'organo da Stefano Rattini.
Grazie alle proiezioni video e agli effetti grafici di Stefano Benedetti, il presbiterio del Duomo – celato da uno schermo – ha finito per dilatare le navate romaniche, lasciando che l'architettura stessa diventasse narrazione. Lo storico Carlo Andrea Postingher, convincente narratore supportato dall'attore Stefano Scherini (in regia Cristina Pietranantonio), ha cavalcato i secoli per motivare gli antecedenti del Concilio, documentare l'assetto della città (e della cattedrale) durante l'evento e ribadire il valore delle decisioni assunte a Trento. “Non dobbiamo dimenticare l'opera riformatrice svolta in campo pastorale dal Concilio Tridentino”, aveva sottolineato il vescovo Lauro Tisi nel suo saluto, mentre sul fronte ecumenico il racconto ha messo in evidenza il mandato specifico di Paolo VI alla città con la sua “vocazione ad essere ponte” per riaprire quel dialogo che il Concilio aveva chiuso. Significativa l'immagine della donna africana, simbolo di un'apertura all'universalità rispettosa dei diritti di ogni popolo, ed il richiamo all'evento del prossimo autunno quando il Papa sarà dai fratelli luterani in Svezia per celebrare con il loro il 500° anniversario. E in quelle settimane il Duomo di Trento tornerà protagonista perchè dal 16 al 18 novembre novembre la nostra città accoglierà un grande convegno internazionale dedicato appunto alla riforma luterana dal titolo: “Uno sguardo comune sull'oggi e sul domani”.
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