Si terrà giovedì 22 febbraio, alle 20.30, presso il Polo Culturale Vigilianum in via Endrici 14 a Trento, la presentazione del nuovo libro di Vincenzo Passerini “La speranza che muove il mondo – umanità migrante”, edito da ViTrend.
Dopo “Tracce nella nebbia” (2021), Passerini torna a scrivere trattando un tema a lui caro, quello delle migrazioni, che da anni segue e approfondisce nelle sue varie sfaccettature. Il volume presenta alcuni suoi editoriali scritti per varie testate e una serie di testi inediti in cui le testimonianze di singoli migranti si alternano al racconto di drammatiche situazioni di partenza, che fanno capire le motivazioni che spingono a lasciare la propria terra.
L’autore cita il Canto degli emigrati: “Meglio affogare nell’oceano che essere strangolati dalla miseria/ Meglio morire a modo nostro che essere peggio delle bestie“. Questo canto è di fine Ottocento, ma sembra scritto oggi. “Un’indistruttibile speranza – scrive Passerini nella quarta di copertina – spinge da sempre i migranti ad affrontare i pericoli. E cercare vita e futuro altrove. È questa indistruttibile speranza che muove il mondo. E che lo salva. Le nostre società – conclude – che salvano e accolgono i profughi e che si aprono ai migranti saranno salvate da loro”.
A coordinare l’incontro sarà Roberto Calzà e interverrà padre Tullio Donati, Referente diocesano per la pastorale dei migranti.
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